“Tutta la notte…ieri… oggi…sempre W Maria”. Con questo grido d’amore, di Don Bernardino Mongelluzzi, sul sagrato del Duomo di Crotone, dopo due anni di grande attesa, migliaia di crotonesi si sono messi in cammino con Maria.
Difficile descrivere a parole le emozioni di quanti hanno gremito il centro cittadino nell’attesa di questo meraviglioso momento, carico di fede e di speranza.
In questo camminare è un continuo lancio di petali e bigliettini con pensieri e preghiere rivolti alla Madonna.
Un cammino fatto di fede e speranza con lo sguardo rivolto alla Madonna di Capocolonna. Uno sguardo quello “che dice tutto, anche se senza parole”. Tutti infatti cercano sempre quello sguardo e in esso trovano rifugio e consolazione.
Diversi e intensi i momenti che hanno caratterizzato il pellegrinaggio, primo tra tutti la sosta al cimitero cittadino, il raccogliersi in preghiera nel ricordo di chi non c’è più. Al termine della preghiera l’uscita dai cancelli, accolta da applausi e preghiere.
A questo punto, la Venerata Effige viene girata dai portantini verso i fedeli, in tanti sono tornati alle proprie case, mentre una moltitudine l’ha accompagnata nel suo pellegrinaggio verso il promontorio Lacinio, pregando e cantando senza mai abbandonare gli occhi materni della Vergine.
A Lei guarda il popolo, a Lei si rivolge affidandole ansie e preoccupazioni.In questo camminare è un continuo lancio di petali e bigliettini. Il cammino di Maria sollecita a ritrovare la gioia della nostra professione di fede
Una moltitudine di persone, tra canti e preghiere ha poi accompagnato la Venerata Effige della Madonna di Capo Colonna fino al promontorio Lacinio.
In sera, dopo l’ultima Messa, la Venerata Effige ritorna in città a bordo del “Sempre Avanti” accolta da fuochi d’artificio che tengono i cittadini col naso all’insù mentre albeggiano l’intera città di una sera spettacolare.