Giuseppe Scopelliti, già Governatore della Calabria iscritto nel registro degli indagati dell’Operazione denominata “Mamma Santissima” condotta dalla Dda di Reggio Calabria e culminata negli arresti eseguiti ieri dai carabinieri dei Ros.Per il Pm Giuseppe Lombardo è stata la ‘ndrangheta, la cupola segreta a governare la città dello stretto.Nelle perquisizioni eseguite ieri dai carabinieri anche quelle nella casa e nell’ufficio di Giuseppe Scopelliti.Per quanto ricostruito si evince che, a partire dal 2002, gli Avv. ROMEO Paolo e DE STEFANO Giorgio hanno avuto un ruolo determinante per la elezione di SCOPELLITI Giuseppe e FUDA Pietro rispettivamente a Sindaco del Comune e a Presidente della Provincia di Reggio Calabria, nonché nella formazione degli organi di governo locale secondo un programma che, oltre a garantire loro – secondo un modello replicato nel tempo – il potere di interferire sul regolare funzionamento dei due enti attraverso più soggetti politici, in proiezione prevedeva l’infiltrazione degli Organi di governo regionale sino al Parlamento nazionale ed europeo. Il prioritario risultato che mirava a conseguire ROMEO Paolo, dunque, era quello della sinergica operatività Comune/Provincia e successivamente con gli altri organi di governo. Progetto questo che doveva essere realizzato in tre distinti momenti:il primo momento, nel 2002, coincide con l’elezione dello SCOPELLITI a Sindaco del Comune di Reggio Calabria che, dimettendosi dall’incarico di Assessore regionale, consentì al SARRA – primo dei non eletti nella tornata del 2000 – di approdare in Consiglio Regionale;il secondo, da concretizzarsi nel 2004, per effetto dell’elezione del PIRILLI Umberto al Parlamento Europeo, cosa realmente avvenuta e che consentì al SARRA Alberto di subentrargli in un incarico assessoriale;il terzo avrebbe trovato compimento nel 2005, con la candidatura di FUDA Pietro alla Presidenza della Regione Calabria, intento vanificato da vicende giudiziarie che coinvolsero l’interessato oltre che lo stesso ROMEO.Particolarmente significative sono le emergenze relative alle elezioni, comunali e provinciali, del 2002in relazione alle quali affiora che l’affermazione elettorale di SCOPELLITI Giuseppe sull’altro candidato NACCARI CARLIZZI va ricondotta, oltre che alla maggiore controllabilità del primo, agli specifici interessi della criminalità mafiosa anche nei settori dei lavori pubblici in generale, nella gestione dei fondi del Decreto Reggio e nella creazione delle società di servizi a capitale misto pubblico privato, progetto questo avviato a partire dal 2001.Oltre a queste, sono stati alterati i risultati delle elezione delle rappresentanze “Provinciali e Grande Città” del partito “Popolo della Libertà” tenutesi in Reggio Calabria nel febbraio 2012 ciò sia attraverso la premeditata compilazione di schede elettorali a favore dei candidati prescelti sia alterando i verbali di elezione.

VIDEO – Mamma santissima: perquisizioni a casa dell’ex governatore Giuseppe Scopelliti

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