“Grazie”, la città di Crotone questa sera ha inteso ringraziare, con la consegna della “menzione speciale” Don Ezio Limina, sacerdote dotato di grande umanità, spirito di servizio,
Da 40 anni Mons Pancrazio Limina, don Ezio per tutti, spende la sua vita al servizio della gente e lo fa con grande disponibilità, rivolgendo un’attenzione particolare ai più fragili, ponendosi come guida serena e paterna verso quanti, nel momento del bisogno si rivolgono a Lui.
In questo suo donarsi all’altro trova le basi la decisione dell’Amministrazione Comunale, guidata da Vincenzo Voce di conferirgli la “menzione speciale”.
La cerimonia di consegna si è tenuta questa sera nella Sala Consiliare.
La menzione speciale è l’onorificenza prevista dal Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze, con la quale si segnala alla pubblica estimazione personalità che, attraverso la propria attività, apportano importanti contributi alla comunità cittadina.
Mons. Limina, di cui quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale, come ha ricordato il sindaco Vincenzo Voce che ha consegnato a Don Ezio la pergamena che riporta le motivazioni espresse nella delibera di Giunta per le quali è stata conferita l’onorificenza “ha speso la sua vita al servizio della gente, profondendo con generosità le sue energie a favore dei più deboli”
Già rettore della Basilica Cattedrale, amministratore apostolico della parrocchia della Beata Vergine del Rosario, cappellano militare e presidente del capitolo cattedrale, Don Ezio guida da anni la Mensa dei Poveri Padre Pio da Pietralcina
“Don Ezio ha contribuito notevolmente a promuovere nella comunità di Crotone i valori fondamentali della convivenza civile, della solidarietà, dell’integrazione, del dialogo e del rispetto dell’altro” ha aggiunto il sindaco Voce.
Analogo ringraziamento ha espresso, a nome del Consiglio Comunale, il presidente della massima assise cittadina Giovanni Greco.
L’arcivescovo di Crotone mons. Angelo Raffaele Panzetta nel fare riferimento alla Sala Consiliare dove si è svolta la cerimonia ha detto: “questo è il santuario del bene comune. E’ Un laboratorio di futuro” E riferendosi a mons. Limina: “è la dimostrazione che la missione di un prete travalica la dimensione religiosa perché ha riverberi di fecondità sociale”
Molto emozionato Don Ezio ha ringraziato l’amministrazione comunale per il riconoscimento “che dedico al vescovo ed ai più deboli”
Poi un pensiero per la città: “Crotone ha un cuore grande”
Ed ha concluso dicendo: “stiamo bassi, non pecchiamo di superbia. Stare bassi significa essere più vicini alla gente”
Hanno partecipato alla cerimonia il questore di Crotone Massimo Gambino, componenti della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale e numerosi volontari della Mensa di Padre Pio.