La memoria non si cancella.
Quanto accaduto il 14 ottobre 1996 non si può e non si deve dimenticare. Lo ha ribadito Don Girolamo Ronzoni, nel corso della celebrazione della messa in ricordo delle vittime:Paolo Pupa, 28 anni, Angela Trovato 72 anni, Luca Buscema 23 anni, Bruno Commisso 34 anni, Luca Tavano 23 anni e Michela Cicchetto 22 anni.
Ventidue anni dopo l’alluvioneFondo Gesù, non dimentica quelle vite spezzate, in una mattina di ottobre.
Non dimentica le famiglie distrutte dal dolore e ricorda a tutti il bisogno di ritrovarsi.
Un giorno che la comunità del quartiere Fondo Gesù non potrà mai dimenticare poiché ancora porta i segni della furia dell’Esaro.
Non si può e non si deve dimenticare, e anche quest’anno, in occasione del XXII anniversario della tragica alluvione, il quartiere e la chiesa del SS Salvatore hanno ricordato alla comunità crotonese che, il dovere di ciascuno è quello di fare memoria per evitare che le tragedie non abbiano a ripetersi.
Alla cerimonia eucaristica celebrata dal parroco della chiesa del SS.mo Salvatore hanno partecipato il Prefetto di Crotone, Cosima di Stani, il vice sindaco Benedetto Proto, Pietro Pupa, fratello di Paolo una delle sei vittime dell’alluvione ma anche i volontari della Protezione Civile ed esponenti delle Forze dell’Ordine.
Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito il lancio della corona d’alloro nelle acque del fiume Esaro.
Una mattinata intensa, nel corso della quale sono stati ricordati Stefania Signore e i suoi due figli Cristian e Nicolò.
Una celebrazione che rappresenta, come ricordato dal Prefetto, “un memoriale, per ricordare le vittime ma anche un monito per imparare a gestire e prestare attenzione agli eventi metereologici”.
Il vicesindaco, Benedetto Proto, ha invece ricordato, come molto sia cambiato rispetto a quel 14 ottobre 1996. “Molto è stato fatto – ha sostenuto Proto – ma molto ancora occorre fare”. Facendo riferimento agli eventi mertereologici dei giorni scorsi, Benedetto Proto, ha evidenziato, come, “sotto le direttive della Prefettura si è riusciti ad affrontare e superare tutte le criticità”. Il vicesindaco ha inoltre raccolto l’appello della comunità di Fondo Gesù nel corso della celebrazione eucaristica affinché venga riscoperto il valore del bene comune, che è bene per gli altri condiviso, poiché tutti ne avvertono il bisogno, in un periodo come questo che segna ancora lutti e dolori.

VIDEO | 14 ottobre 1996, 22 anni dopo l’alluvione Fondo Gesù non dimentica
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