Le automobili di un sacerdote, don Giuseppe La Torre, e della madre di quest’ultimo sono state danneggiate da un incendio doloso a Vibo Valentia. L’auto del sacerdote è stata incendiata da sconosciuti e le fiamme si sono propagate all’auto della madre parcheggiata a poca distanza. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco mentre i carabinieri hanno avviato le indagini. Don La Torre è parroco in alcuni centri del vibonese e presta la sua opera anche nella diocesi di Mileto. L’allarme criminalità in Calabria non accenna ad arretrare, ma al contrario, colpisce tutte le espressioni della società che s’impegnano a percorrere la strada della legalità, con coraggio e coerenza. L’ennesima riprova che il crimine organizzato è infastidito da quanti nei loro territori operano in difesa della legalità”. E’ quanto afferma il consigliere regionale dei Democratici Progressisti Arturo Bova. “Oggi – aggiunge – ho voluto incontrare don Giuseppe La Torre per esprimergli sincera solidarietà e ribadire che non sarà lasciato solo in questo momento di grande difficoltà personale e familiare. L’episodio desta particolare inquietudine anche perché sembra innestarsi nel quadro di una strategia intimidatoria volta ad interrompere bruscamente la grande e meritoria opera di cambiamento avviata nella Diocesi di Mileto. Ne è conferma il lungo elenco di sacerdoti di questa realtà, già raggiunti da atti di intimidazione: don Bruno Cannatelli (direttore della Caritas di Vibo), don Rosario Badolato (parroco di San Basilio Magno in Cessaniti), don Salvatore Cugliari (parroco di San Benedetto di Mileto). Il dato che don La Torre non sia a capo di una comunità pastorale di riferimento ma svolga il ruolo di cerimoniere del Vescovo di Mileto rafforzerebbe questa ipotesi di un messaggio mandato non solo al singolo ma a tutta una Chiesa impegnata nella lotta alla ‘Malapianta’. Suscitano sconcerto anche le modalità del vile gesto consumato in un parcheggio condominale e non piena notte ma solo alle 23.00, in un orario quindi in cui sarebbe stato possibile coinvolgere persone inermi”. “Alla luce di questi ulteriori gravissimi episodi – conclude Bova – è assolutamente improrogabile la visita in Calabria del vice ministro dell’Interno, Bubbico, già programmata per questo mese e per la quale chiederò di allargare la partecipazione all’incontro a tutte le associazioni antimafia del territorio. Vista anche la gravità del danno economico causato alla famiglia di Don La Torre ritengo sia necessario approfondire la discussione già avviata con il collega Orlandino Greco in merito alla necessità di costituire un fondo di solidarietà che accompagni i fondi già previsti per le vittime della criminalità”.La mia vicinanza e la mia solidarietà a don Giuseppe La Torre per il vile atto intimidatorio subito. I democratici calabresi sono con te”. Con questo tweet il Segretario del Pd Calabria, Ernesto Magorno, esprime la propria solidarietà a don Giuseppe La Torre parroco del vibonese a cui sono state incendiate due auto.

Vibo: Incendiate auto a sacerdote
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