Tre proiettili sono stati recapitati al sindaco di Verzino, Pino Cozza, all’assessore Filomena Pontieri ed al consuocero del primo cittadino, Rosario Bevilacqua. I proiettili sono stati recapitati in un plico lasciato nella cassetta postale di ognuno dei tre obiettivi dell’intimidazione. Cozza è stato eletto il 26 maggio 2019 alla guida della lista La Svolta, un’alleanza civica promossa proprio da Bevilacqua. Per il primo cittadino di Verzino che in queste ore sta ottenendo molti attestati di solidarietà non v’è dubbio che si tratti di una intimidazione mafiosa.E’ quanto emerge nella dichiarazione che ha rilasciato alla nostra redazione. “Faccio parte di una famiglia di uomini e donne di Stato, che la mafia, la delinquenza e le forme di prevaricazione le hanno sempre schifate, allontanate e combattute. Il mio cognome è da sempre accostato al contrasto e allo lotta di tali fenomeni. Mio padre ha fatto della legalità il suo principale comandamento, comandamento che ha trasmesso a me,ai miei fratelli e alle mie sorelle.Quello che è successo a me, all’assessore Pontieri e a Rosario Bevilacqua è un gesto incommentabile, è un’intimidazione di tipo mafioso che vi assicuro non ha intimidito affatto, perché quando si è in pace con la propria coscienza il sonno non viene disturbato da tali vigliaccate. È un gesto non di forza ma di debolezza, la forza sta nel potere della parola, del dialogo, del confronto non in un proiettile chiuso in un plico. Io e la mia squadra resteremo, amministreremo, sempre dalla parte della legalità. Mi troverete sempre allo stesso posto. Avete presente la criminalità? Ecco, io sarà sempre all’opposto, pronto a combatterla con la gentilezza, col sorriso con la bontà che agli aridi di cuore dà fastidio e con la legalità, che fa paura ai disonesti.
Esprimo solidarietà alla famiglia Bevilacqua, a mio genero Pasquale e alla famiglia dell assessore Pontieri, vittime di un gesto mafioso per la sola colpa di essere persone oneste e virtuose.
Ringrazio tutti per la vicinanza dimostrata alla mia famiglia, a mia moglie ed a mia figlia, sono emozionato dei tanti messaggi e telefonate.
Ringrazio le forze dell’ordine e tutte le autorità per la disponibilità, il sostegno ed il prezioso lavoro.
Ed in questo venerdì santo il mio pensiero, non carico di odio ma di pietà, e le mie preghiere sono rivolte agli autori di tale barbarie, prego per le loro anime dannate affinché non abbiano tormento, prego per la conversione dei loro cuori e delle loro menti e nonostante tutto io vi perdono, perché non provo odio. In questo momento sono orgoglioso del mio operato, del lavoro dei miei assessori e consiglieri, un lavoro che porterà i suoi frutti sempre all’insegna della legalità, siamo solo al primo anno di carica, il nostro entusiasmo ci porterà a fare grandi cose”.

Verzino, proiettili nella buca delle lettere del sindaco Cozza, dell’assessore Pontieri e del consuocero Bevilacqua
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