“Lacera il cuore dover parlare di una tragedia familiare come quella avvenuta ieri e che ha visto coinvolta una ragazza di 22 anni anche lei vittima come la mamma di questo dramma che si è consumato in una famiglia normale, una famiglia che non aveva mai fatto parlare di se”. Così il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Crotone Colonnello Salvatore Gagliano, che questa mattina insieme al Capitano Claudio Martino e il comandante della stazione carabinieri di Crotone, Vincenzo Gaglio, nel aprire la conferenza stampa sul matricidio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Crotone.Nessuna lite, nessun dissapore ma solitudine.Quando molto spesso si è soli e certe dinamiche possono portare ad episodi estremi.Una vera e propria tragedia familiare, con una giovane ragazza che per motivi ancora in fase di accertamento ha soffocato con un sacchetto di plastica, provocandone la morte, la propria mamma.Intorno alle 15.30 di ieri 06 ottobre – ha spiegato il Comandante Martino – è giunta presso il 112 della Caserma di Crotone una chiamata da parte di un uomo che piangendo comunicava che aveva trovato la propria consorte morta sul letto e che probabilmente ad uccidere la donna sarebbe stato la loro unica figlia.L’operatore della Centrale Operativa dopo aver inviato immediatamente una Gazzella del Nucleo Radiomobile in via Caccuri in località Poggio Pudano, ha cercato di intrattenere il più possibile l’uomo al telefono, sia per cercare di capire meglio quanto era successo, sia per evitare che l’uomo, piangente e disperato potesse arrivare a compiere gesti inconsulti. Una volta sul posto, i militari hanno rinvenuto la donna, Salerno Giovanna 48 anni, sul letto matrimoniale, esanime e con una busta di cellophane azzurra sul viso.Il marito, ascoltato subito dai carabinieri ha raccontato di essere appena rientrato,di aver trovato la moglie in quello stato e la figlia in cucina in stato di schock che gli confessa: ” Mamma é morta, sono stata io”.I militari del Nucleo Operativo e della Stazione, hanno immediatamente avviato le indagini, ascoltato i testi, acquisito prove documentali e certificati medici, sequestrato materiale utile alle indagini, mentre i colleghi del Nucleo Investigativo- sezione rilievi davano inizio alle attività di sopralluogo e di polizia scientifica.Sul luogo del delitto unitamente ai vertici dell’Arma pitagorica è poi giunto il Sostituto Procuratore, Dottoressa Luisiana Di Vittorio,che coordina le indagine e che ha subito convocato sul posto il medico legale.La giovane Federica Manica, 22 anni condotta in caserma e stata dichiarata in arresto per omicidio, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ricoverata presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Crotone, piantonata dai Carabinieri, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina.Nelle prossime ore, avrà luogo l’esame autoptico dal quale emergerà un quadro ancor più chiaro.Per quanto riguarda le cause dell’omicidio, queste ha sostenuto il Colonnello Gagliano – sono ancora in fase di valutazione da parte degli inquirenti: di certo, vi sono i dati oggettivi di una malattia particolarmente importante di cui soffriva la donna uccisa, da cui poi è dipeso un conseguente stato di minore serenità. E’ ipotizzabile che in tale contesto ed a causa delle citate circostanze anche la figlia Federica abbia vissuto l’ultimo periodo in un equilibrio non particolare saldo.

Un dramma della solitudine il matricidio avvenuto a Crotone
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