Il lunch match non porta fortuna agli squali che cadono tra le mura amiche ad opera del Genoa di Ballardini. Un gol fortuito di Rigoni decide una partita noiosa e mal giocata da parte dei padroni di casa, troppo molli e mai concretamente incisivi. Gli ospiti portano a casa meritatamente tre punti fondamentali nella corsa salvezza, riducendo il gap proprio ai danni del Crotone, ora a quattro lunghezze dalla zona retrocessione, in attesa dei risultati del pomeriggio.
TORNA MARTELLA A SINISTRA, LAPADULA PARTE DALLA PANCHINA – Molte conferme per Davide Nicola che schiera per la terza volta consecutiva lo stesso undici titolare, eccezion fatta per Martella che sostituisce l’infortunato Pavlovic sulla corsia sinistra. Rivoluzione, invece, in casa Genoa: il neo allenatore Ballardini – tornato sulla panchina del grifone dopo l’esonero di Ivan Juric – ripropone la difesa a tre, in un simil 3-5-2 pronto a trasformarsi in 5-3-2 in fase di non possesso, e preferisce Spolli a Rossettini. In avanti la coppia Pandev – Taarabt con la “bestia nera” degli squali, Lapadula, tenuta a riposo.
CROTONE TROPPO MOLLE: LA SBLOCCA RIGONI – Partita in salita quella degli squali, che sbagliano approccio e concedono fin troppi metri al Genoa in avvio di gara: nel giro di 2′ gli ospiti ci provano con un paio di tentativi fortuiti per opera di Taarabt e Pandev, poi il Crotone cerca di venir fuori dalla pressione avversaria e si fa vedere dalle parti di Perin soprattutto dalla lunga distanza e con scarsa precisione. La cura Ballardini sembra invece aver rivitalizzato il Genoa, non a caso all’11’ il match si sblocca in favore degli ospiti: Laxalt gestisce un buon pallone sulla sinistra ed effettua un cross teso che vaga all’interno dell’area senza alcuna opposizione da parte dei difensori pitagorici, nella mischia spunta Rigoni che approfitta della situazione, e di testa deposita in rete il pallone che vale l’uno a zero ligure.
Il Crotone accenna la reazione ma il notevole distacco tra centrocampo e attacco non fa altro che aumentare gli spazi a disposizione dei genoani, di nuovo protagonisti al 21′ con lo stesso Rigoni che prova a raddoppiare tramite un diagonale preciso sul quale si immola Cordaz. Gli squali non riescono a imbastire azioni particolarmente pericolose, la squadra di Nicola si affida più di una volta ai lanci lunghi per Trotta e Budimir, tattica neutralizzata puntualmente dai centrali di Ballardini. Nel finale doppia occasione per il Crotone: prima Stoian (’41) si ritrova tra i piedi un’ottima chance per il pari che termina comodamente tra le braccia di Perin, poi Simic (’43) potrebbe insaccare sugli sviluppi di un corner, ma il suo tentativo sfiora solamente lo specchio e si va a infrangere contro i cartelloni pubblicitari. Si va al riposo con il Genoa in vantaggio, un risultato non troppo bugiardo per quanto visto in campo durante la prima frazione.
RIPRESA NOIOSA: IL GENOA PORTA A CASA LA PARTITA – In avvio di ripresa è ancora il Genoa ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Cordaz: al 52′ gli ospiti sfiorano il raddoppio con una rasoiata di Pandev indirizzata sul secondo palo che non trova l’appoggio decisivo da parte di nessun compagno di squadra. Il Crotone prova a svegliarsi dal letargo con due botte dalla lunga distanza di Barberis (58′) e Mandragora (60′), sventate entrambe da Perin. Il pubblico di casa cerca di caricare i propri paladini ma il guizzo vincente tarda ad arrivare, così Nicola inserisce Rohden per uno spento Martella rimpolpando un centrocampo troppo sfilacciato. Per oltre un quarto d’ora sono solo i cambi a far notizia: in campo si rivede Tonev per i padroni di casa, il Genoa invece inserisce invece Cofie per Veloso, e nel finale il Crotone alza notevolmente il baricentro grazie all’ingresso di Simy che rimpiazza Sampirisi e diventa la terza punta pura nell’undici pitagorico. Eccezion fatta per un diagonale di Rohden, allo Scida, non succede nulla di rilevante. Il Genoa addormenta bene la partita e al triplice fischio del signor Tagliavento porta a casa tre punti fondamentali nella corsa salvezza, rosicchiando punti proprio al Crotone, diretta concorrente.
CROTONE – GENOA 0-1
Marcatori: 11′ Rigoni (G)
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi (82′ Simy), Simic, Ceccherini, Martella (61′ Rohden); Nalini, Mandragora, Barberis, Stoian (73′ Tonev); Budimir, Trotta.
A disp.: Festa, Viscovo; Aristoteles, Izco, Suljic, Faraoni, Cabrera, Crociata, Ajeti.
Allenatore: Davide Nicola
GENOA (3-5-2): Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Rigoni, Veloso (78′ Cofie), Bertolacci, Laxalt; Pandev (61′ Galabinov), Taarabt (88′ Centurion).
A disp.: Lamanna, Zima; Gentiletti, Lapadula, Rossettini, Biraschi, Palladino, Lazovic, Omeonga.
Allenatore: Davide Ballardini
Ammoniti: 33′ Spolli (G), 39′ Stoian (C), 54′ Veloso (G)
Arbitro: Tagliavento di Terni
Assistenti: Di Iorio – Zappatore
IV ufficiale: Marinelli
VAR: Gavillucci AVAR: Martinelli
Foto in evidenza: Antonino D’Urso