Rimuovere dalle spiagge di Isola Capo Rizzuto e Crotone i numerosi relitti delle barche utilizzate per gli sbarchi dei migranti. È quanto chiesto, nel corso di un sit dal comitato spontaneo di cittadini, svoltosi questa mattina sulla spiaggia di le Cannella. La scelta del luogo non è stata casuale. A Le Cannella infatti è avvenuto uno degli ultimi drammatici sbarchi che ha visto le forze dell’ordine protagonisti di un coraggioso salvataggio di 75 migranti che si trovavano sull’imbarcazione arenatasi sulla spiaggia e rimasta pericolosamente in balia delle onde.
Diversi relitti, infatti si trovano incagliati nella zona A della Riserva Marina Capo Rizzuto dove è vietata qualsiasi attività, anche fare un semplice tuffo in mare.
Tante le persone che hanno partecipato al sit-in.
“Nei giorni scorsi- ha sottolineato Raffaele Muraca – portavoce del Comitato spontaneo – abbiamo scritto alla Regione Calabria, ai sindaci di Isola Capo Rizzuto e Crotone, ma anche alla Capitaneria di Porto, alla Procura della Repubblica, all’Area Marina Protetta e ad altri enti affinché vengano rimosse le barche disseminate lungo le nostre spiagge. Ad oggi non abbiamo ricevuto risposte da nessuno. Abbiamo appreso dalla stampa che il sindaco di Isola ha scritto al Ministro Cingolani. Ad oggi, 21 novembre non si è mosso nulla. Abbiamo pertanto deciso di dar vita a questo comitato spontaneo, piuttosto improvvisato e tenere alta l’attenzione. Abbiamo però constatato che nonostante il clamore nazionale nessuno ha pensato alla rimozione delle imbarcazioni. Problema che credo non riguardi solo la nostra costa. È un problema che va affrontato. Ci sono barche disseminate lungo le spiagge da oltre sei anni. Alcune sono anche frantumate tra gli scogli, in piena riserva marina”.
Che sia una battaglia che va portata avanti unitamente all’Amministrazione comunale è convinto Antonio Lanatà – presidente di Legambiente Circolo di Le Castella. L’esponente ambientalista ha inoltre proposto l’utilizzo sociale delle barche affinché si possa creare un indotto economico per il territorio. Purtroppo ha sottolineato Lanatà sono lasciate alla mercè di tutti e vengono devastate e depredate di tutto. Questa situazione è ormai insostenibile. Non si può pensare ad una nuova stagione turistica con la presenza di questi relitti lungo le nostre spiagge”.
Al sit – in ha preso parte anche il sindaco di Crotone Vincenzo Voce. “Si tratta di un problema serio ha detto Voce. Per smaltire questi mezzi occorrono i soldi e occorre un progetto serio per lo smaltimento dei materiali. L’impegno deve essere di tutti. Al di la di chi ha la competenza, occorrono soldi che per i Comuni sono difficili da trovare visti i bilanci. Il territorio va ripulito da questi relitti”.
Anche il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, nel prendere parte al sit-in ha evidenziato le difficoltà dei comuni nel dar vita all’opera di bonifica delle spiagge. Il costo per la rimozione di uno solo dei relitti, sparsi lungo le spiagge, si aggira intorno ai 25-40 mila euro, spesa insostenibile per i comuni. “Credo che la lettera al Ministero e questa manifestazione abbiano sortito qualche effetto – ha detto il sindaco Vittimberga – perché in questo momento le maggiori istituzioni, Prefettura, Procura della Repubblica e Agenzia delle Dogane sono impegnate per la soluzione del problema. Dalle notizie che mi arrivano dalla Prefettura ci dovrebbe essere la risoluzione del problema entro un mese su tutte le spiagge crotonesi”.