Il riammodernamento della SS 106 è da anni la battaglia intrapresa da Ferdinando Amoruso, esponente politico, già vicesindaco di Cirò Marina, presidente del “Comitato Pro 106” e della Associazione “Vita” (viabilità, infrastrutture, trasporti, ambiente). Quella di Amoruso è una voce che orma da oltre vent’anni, da sola porta nelle sedi istituzionali il bisogno di viabilità in un territorio che rischia l’isolamento totale. Una battagli portata avanti in totale solitudine, caratterizzata da diverse iniziative, molte delle quali singolari lungo la SS 106 e a Palazzo Chigi a Roma. In questi giorni Ferdinando Amoruso si sta preparando ad una nuova iniziativa di protesta perché ritiene che: “Fare politica ‘indegna e clientelare’ solo per propri interessi è una vergogna…non è più tollerabile assistere a questa carneficina di persone oneste sull’asfalto”. “Ci prepariamo non ad una semplice lotta, ma ad una lotta continua!!”. Una serie di incontri e manifestazioni calendarizzati che partiranno giorno 3 ottobre prossimo con il primo appuntamento al bivio di Strongoli e proseguiranno il 6 ottobre, presso l’Anas di Catanzaro, il 13 presso la sede della Regione Calabria, il 20 ottobre presso l’Anas di Roma, il 28 ottobre presso Palazzo Chigi e infine il 3 novembre presso la Rai di Cosenza. Un mese di fuoco, nel corso del quale ha sostenuto Amoruso non mancheranno le L’intento, anche questa volta sarà quello di smuovere la politica sulla questione della SS 106 ionica, ma soprattutto le coscienze dei politici, delle Istituzioni, di quanti sino ad oggi non hanno ritenuto di impegnarsi, pur avendone il ruolo in una battaglia che è di fondamentale importanza per il crotonese.
