Soddisfazione viene espressa dalle organizzazioni sindacali per la stabilizzazione di 27 lavoratori di Sorical, assunti nel 2019 con contratti a tempo determinato. Gli stessi – rendono noto Pompeo Greco( Femca Cisl e Tonino Russo (USR Cisl Calabria) – per anni hanno lavorato, pur attraverso imprese terze, per garantire efficienza e continuità dei processi produttivi aziendali. La decisione della loro internalizzazione fu determinata, così per come fu spiegato dai Commissari Liquidatori dell’epoca l’On. Luigi Incarnato e il Dott. Baldassare Quartararo, nei diversi incontri sindacali svolti, nei quali come Parti Sociali partecipò solo la CISL, con l’esigenza di razionalizzare la gestione dei costi con l’eliminazione delle diseconomie riscontrate. Tali assunzioni avrebbero, di fatto, consentito forti risparmi. Queste motivazioni, sono state confermate anche negli ultimi incontri alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, espressamente richiesta dagli attuali Commissari Liquidatori, tra cui l’Avv. Cataldo Calabretta di recente nomina in qualità di rappresentante come socio pubblico della Regione Calabria. È bene sottolineare che tale percorso di stabilizzazione, prodromico, per come è emerso negli incontri, di future nuove internalizzazioni per ripristinare i corretti organici operativi idonei a garantire la qualità e l’efficienza dei processi produttivi necessari in Sorical, non è stato sicuramente semplice per come avrebbe dovuto invece essere. Sin da subito si scatenò una contrapposizione mediatica con ragioni che ancora oggi facciamo fatica a comprendere. Il turnover dei lavoratori della Sorical è iniziato nel 2019, con questo primo step di assunzioni, e avrebbe dovuto continuare nel corso degli anni, attraverso altre figure professionali essenziali da attingere dalle imprese dell’indotto, ma s’interruppe in seguito alle verifiche della Guardia di Finanza innescate dai vari esposti presentati in Procura. Verifiche che, per come confermato negli incontri non hanno avuto nessuna conseguenza se non quella di interrompere il percorso virtuoso intrapreso. Ci preme ricordare che a febbraio p.v. sono in scadenza i contratti dei lavoratori dell’Ipot della diga del Menta che fornisce l’acqua alla città di Reggio Calabria, e sulla cui riconferma, alla luce dell’accordo sottoscritto, non dovrebbero esserci più dubbi. Per tali ragioni come CISL esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto perché da subito abbiamo sostenuto a tutti i livelli della nostra organizzazione l’internalizzazione di questi lavoratori, che finalmente dopo tanti anni di precariato vedono coronato il sogno della sicurezza del loro posto di lavoro. Prendiamo atto anche che tale risultato si sia raggiunto attraverso la firma di un accordo unitario con le altre organizzazioni sindacali, così per come avevamo auspicato in passato, nei momenti più difficili, anche attraverso inviti alla moderazione e alla assunzione di responsabilità necessaria da parte di tutti, nell’affrontare tematiche così importanti come quelle relative ai diritti soggettivi dei lavoratori che da anni aspettavano la loro stabilizzazione e collettivi come quelli dei cittadini nell’aver garantito un servizio efficiente. Accordo sindacale di trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato, firmato unitariamente da Cgil, Cisl e Uil che potrebbe essere, ce lo auguriamo, la base di partenza per affrontare, attraverso un forte confronto con la politica calabrese i complessi e delicati problemi relativi al futuro di Sorical e al riordino del servizio idrico integrato calabrese.
Per la Cgil e la Filctem Cgil Calabria con l’accordo siglato ieri sulla stabilizzazione di 27 lavoratori,” oltre a dare certezza di lavoro stabile e duraturo, si gettano le basi per un rilancio delle “relazioni industriali e sindacali” in Sorical dopo circa due anni di assenza e di totale black-out. La stabilizzazione da noi sostenuta, si è concretizzata in quanto il Management ha rappresentato che, queste figure operative sono allo stato indispensabili a garantire la conduzione e la continuità del servizio per la risorsa idropotabile. Bene l’istituzione di un tavolo tecnico per riattualizzare “il protocollo relativo all’indotto” – proseguono i referenti di Cgil e Filctem Cgil Calabria – anche al fine di verificare eventuali esclusioni e/o mancanze di Lavoratori. Il nostro l’obiettivo dichiarato è quello di lavorare per svuotare il bacino dell’indotto storico rispetto ai fabbisogni professionali dell’Azienda.
Inoltre, nel breve periodo le parti si incontreranno per definire un nuovo protocollo di Relazioni Industriali quale strumento indispensabile per valorizzare la partecipazione delle OO.SS e dei Lavoratori alle scelte aziendali.
Infine, la sottoscrizione di questo importante accordo, secondo la Cgil e la Filctem Calabria, può e deve essere l’avvio di una fase nuova in Sorical nella quale il confronto aperto, trasparente, partecipativo sia la chiave di volta per affrontare le sfide che attendono Sorical e il Servizio Idrico integrato nel suo complesso.
Per il Commissario liquidatore di Sorical, l’avvocato Cataldo Calabretta, si tratta del giusto riconoscimento, nel rispetto delle normative, nei confronti di 27 lavoratori che per anni, hanno lavorato garantendo continuità nei processi produttivi e finalmente coronano un sogno per loro e le rispettive famiglie. Un traguardo raggiunto in piena condivisione, unitamente a tutte le sigle sindacali