La Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno collaborato con la Procura Distrettuale Antimafia locale per applicare una misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria nei confronti di una società per azioni con sede a Catania. La misura è stata disposta dal Tribunale di Reggio Calabria sulla base dell’articolo 34 del codice antimafia.
La società in questione è un noto marchio della grande distribuzione alimentare, con oltre 100 punti vendita in Calabria e Sicilia, un fatturato annuo di circa 900 milioni di euro e 2500 dipendenti. L’indagine condotta dalla DIA e dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria, nota come Operazione Planning, ha rivelato la sussistenza di uno stabile rapporto di oggettiva agevolazione tra l’attività economica dell’impresa e esponenti della ‘ndrangheta o collusi con questa.
In particolare, l’edificazione e la ristrutturazione di alcuni punti vendita nella città e nella provincia del capoluogo reggino sarebbero avvenuti attraverso imprese formalmente intestate a prestanome ma di fatto gestite da imprenditori contigui alla criminalità mafiosa locale, favorendo anche in maniera indiretta l’arricchimento delle consorterie criminali. L’infiltrazione mafiosa avrebbe fortemente condizionato le scelte aziendali dell’impresa committente.
Il Tribunale ha quindi disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno, nel tentativo di arginare la contaminazione mafiosa dell’impresa. Si ritiene che l’attività posta in essere nella gestione dell’impresa abbia agevolato imprenditori che operavano nell’interesse della ‘ndrangheta, seppur colposamente, sulla base dei sufficienti indizi emersi durante l’indagine.
La Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, la DIA e la Guardia di Finanza di Reggio Calabria continuano ad essere impegnate nel contrasto alla criminalità economica e organizzata, al fine di intercettare e reprimere ogni forma di inquinamento dell’economia legale. L’obiettivo è quello di salvaguardare gli operatori economici onesti e i cittadini, ripristinando adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.