“La minaccia della criminalità ambientale alla sicurezza alimentare è una sfida globale, che richiede una risposta collettiva”: questo l’allarme-appello lanciato a Expo dal Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Il generale è intervenuto al convegno organizzato dal Comando per la Tutela dell’Ambiente, che ha illustrato le attività di contrasto ai crimini ambientali svolte dai Carabinieri a fianco del Ministero dell’Ambiente, con particolare attenzione al traffico internazionale di rifiuti livello europeo. “Il diffondersi della criminalità organizzata transnazionale ambientale – ha detto del Sette – è conseguenza del fenomeno della globalizzazione”. Il rischio, secondo il comandante, è che il fenomeno diventi “un sistema ‘anti-Stato’, parafrasando quello che della mafia diceva il giudice Borsellino”. Pertanto, ha detto ancora Del Sette, “occorre lavorare con tutte le forze sane della società per evitare che questa criminalità diventi ancora più potente”. Nel suo intervento, il comandante ha messo in luce come la criminalità ambientale abbia assunto le dimensioni di un’economia vera e propria. In particolare ha evidenziato “i fenomeni di frode comportano ingenti danni economici alle imprese e alle industrie. Una questione certo di non poca importanza per il made in Italy, che minaccia soprattutto la tipicità dei nostri prodotti alimentari”. Non solo: “lo smaltimento illegale di rifiuti pericolosi – ha aggiunto il generale – e le importazioni di prodotti che non rispettano gli standard igienico-sanitari, costituiscono una minaccia estremamente seria per salute”. Al riguardo, Del Sette ha ricordato il contributo dato dall’Italia durante il semestre di presidenza Ue con “una vasta operazione transnazionale che si è svolta lo scorso novembre”, sottolineando anche il ruolo del Comando dei Carabinieri per la tutela dell’Ambiente e l’ambizione del reparto di svolgere un ruolo leader in Europa. A tal proposito, ha ricordato il comandante, negli scorsi mesi è stato presentato alla Commissione Europea il progetto europeo “Tecum”, finalizzato al contrasto del traffico internazionale di rifiuti. L’iniziativa, che vede l’Italia capofila tramite l’Arma dei Carabinieri e il Ministero dell’Ambiente, coinvolge anche Spagna, Romania e il Collegio Europeo di Polizia Cepol, ed è supportata dalle agenzie internazionali Interpol ed Europol e dalla Direzione Nazionale Antimafia italiana.

Sicurezza alimentare: sfida globale

Articoli Correlati
-
Sicurezza in mare, Carabinieri e Guardia di Finanza intensificano i controlli
Sette le sanzioni amministrative elevate dai Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, congiuntamente ai finanzieri…
-
A Crotone il 25 settembre una tavola rotonda sul tema “Carne, Nutrizione e Sicurezza Alimentare "
La provincia di Crotone si renderà protagonista di uno dei momenti più importanti di discussione…