Truffa aggravata e continuata, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture sono le accuse mosse a 15 persone tra Locri e Roma, arrestate questa mattina dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “Euro-Scuola”.
Al centro due scuole: l’istituto statale d’arte “Panetta” e l’istituto professionale statale per l’industria e l’agricoltura (Ipsia) di Locri totalmente abusivi secondo indagini dei carabinieri che hanno arrestato oggi 15 persone tra Locri e Roma e sequestrato beni per circa dodici milioni di euro.Anche le due scuole sono state sequestrate. I provvedimenti della Dda di Reggio Calabria, emessi al termine di un’indagine avviata nel 2015, tra i reati ipotizzati anche l’aggravante di aver agevolato la cosca di ‘ndrangheta Cordì, operante nell’alta provincia jonica-reggina. Nel corso dell’operazione sono state effettuate numerose perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati, che sono per lo piu’ incensurati e liberi professionisti. Secondo gli inquirenti, gli illeciti contestati sono stati favoriti dalla collusione di soggetti appartenenti a varie amministrazioni pubbliche, tra le quali il Comune di Locri e la Provincia di Reggio Calabria, e di persone vicine al clan Cordi’.

Sequestrate due scuole a Locri, per la Dda sono abusive e realizzate dalla ‘ndrangheta

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