“Il presidente della Regione Calabria si rivolga formalmente alla magistratura, se ha elementi per ritenere che vi sia stato clientelismo del commissario Scura nelle previsioni del decreto sui budget 2015”. Lo affermano in una nota i parlamentari M5s Dalila Nesci e Nicola Morra. “Registriamo – aggiungono – questa nuova versione legalitaria da parte del governatore Oliverio, che mostra di essersi svegliato dopo un lungo sonno politico. Lo invitiamo, allora, a riferire pubblicamente tutti gli elementi in suo possesso, come fa il Movimento 5 stelle nell’occuparsi di amministrazione e sanità pubblica. Soprattutto Oliverio esponga fatti e prove alla magistratura, perché in Calabria deve iniziare una nuova fase, quella della denuncia puntuale a partire dalla sanità, settore per cui la Regione spende più soldi. Speriamo che Oliverio ricordi, insieme ai suoi tecnici assessori, di essere il presidente della Regione e non un ufficiale pagatore quale è stato finora”. “Il discorso – concludono Nesci e Morra – sulla riorganizzazione dei servizi e sui rapporti con le strutture private va aperto alle rappresentanze politiche, perché la gestione della sanità non sia più centralizzata nelle mani di Scura”..

Sanità: Morra e Nesci a Oliverio
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