Riceviamo e pubblichiamo
3200 dipendenti, 389 strutture in regime di accreditamento, sono questi alcuni dei numeri sui quali necessitano analisi lucide e profonde a tutti i livelli, al fine di mettere in atto una riflessione profonda sul tema della Sanità privata ed in questa contingenza per lo scempio al quale ancora una volta ci vede costretti ad assistere, in merito ai decreti 72 e 87 licenziati dal Commissario ad Acta Scura a riguardo delle strutture regionali di Specialistica Ambulatoriale, settore il quale a causa delle decisioni dell’Ing. Scura e’ stato depauperato di almeno 24 milioni di euro in 3 anni , di risorse che ancora vengono sottratte e distratte, senza dimenticare che da circa 11 mesi i Laboratori sono in attesa dei corresponsioni delle Asp per attività già erogate, lasciando immaginare la criticità che tutto questo implica all’interno ed in merito alla conduzione delle strutture. Noi come Cisl Calabria Magna Grecia e Fisascat da tempo siamo impegnati a stigmatizzare con forza, all’ emergenza che tutto questo ci sta esponendo in termini di licenziamenti o nelle migliori delle ipotesi riduzione dell’orario di lavoro che in una regione come la Calabria, dove la disoccupazione e la mancanza di lavoro determina da ormai troppo tempo non solo una condizione economica penosa di impoverimento, ma anche di esclusione che sempre più si traduce in una perdita di identità in termini personali, famigliari e sociali.
Non più tardi del mese di Aprile come Fisascat Cisl Magna Grecia, insieme a Cgil e Uil abbiamo aderito alla manifestazione insieme ai lavoratori, ai rappresentanti delle associazioni di Anisap e Federlab , sotto la Prefettura di Catanzaro, per poi essere ricevuti dallo stesso Prefetto il quale al tavolo, in rappresentanza della Regione Calabria aveva invitato il DOTT. Pacenza. Ed in quel avvenimento avevamo palesato tutte le nostre apprensioni e come Fisascat Cisl, sollecitato il Dott. Pacenza, se pur comprendendo i imiti di azione nei quali l regione stessa e il Dipartimento alla Salute possono operare in regime di piano di rientro, a determinarsi con forza, facendo nostra la frase del Governatore della Calabria il quale affermava che la Sanita’ e’ della Calabria e dei Calabresi. Come Fisascat Cisl Magna Grecia, abbiamo più volte ribadito e continuiamo a farlo con vigore, che non e’ plausibile assistere in maniera inattiva alla inosservanza del piano operativo 2016/2018 DCA119, in ripetuta violazione da parte della struttura Commissariale della programmazione sanitaria triennale, “Programmazione che spetta alla Regione Calabria” .Non potevamo non avvertire la gravita’ e degli effetti che si sarebbero determinati se fossero stati convalidati i DCA 70 e 72 .
E’ inquietante dover ancora mettere in risalto che tutti i Decreti commissariali di assegnazione delle risorse per la specialistica ambulatoriale privata accreditata dal 2014 sono stati annullati dal TAR Calabria DCA 68/2014,DCA 85/2015, DCA 140/2015,DCA 25/2016.) generando liti e contenziosi che attestano la Calabria in cima alle Regioni e che a pagare sono sempre e solo i cittadini. Ritengo, riteniamo come Fisascat Cisl Magna Grecia ,sia necessario, pertanto agire sollecitamente per chiedere la sospensione dei DCA in questione e la dichiarazione da parte del Presidente della Regione Calabria, che vanno in questa direzione ,quale di schierarsi con i laboratori; non possono che essere accolte positivamente, ma a condizione che questa volta si vada fino in fondo costituendosi come da troppo tempo esigiamo, contro la Struttura Commissariale. Quanto sta accadendo e’ inaccettabile insostenibile per una Regione come la Calabria i cui i cittadini sono già da lungo tempo ampiamente vessati nei diritti fondamentali e inalienabili quali il diritto alla Salute e il diritto al Lavoro, privandoli di quelle prestazioni che già sono sotto i livelli minimi di assistenza che si attestano intorno a 12 per cittadino ma destinate a diminuire ancora, rispetto alla media nazionale che si asserisce tra le 18/20 prestazioni, senza dimenticare che la nostra Regione purtroppo si annovera di un altro primato in negativo di cui ne faremmo volentieri a meno cioe’ la Regione con più elevato tasso di incidenza di patologie croniche, acute tumorali. Come Fisascat Cisl Magna Grecia incitiamo il Commissario ad Acta che e ‘troppo semplice generare migliori economie attuando tagli lineari e ragionando sempre e solo in maniera ragionieristica, dimenticando che dietro a freddi numeri ci sono storie, sofferenze esigenze diritti dei cittadini Calabresi.
Il Segretario Fisascat Cisl Magna Grecia Federico Salvatore