“L’alluvione che si è abbattuta sulla nostra città, – si legge nella nota – oltre a colpire con ingenti danni i commercianti e i cittadini ha avuto come ulteriore conseguenza una nuova emergenza rifiuti”.
E’ quanto scrivono i componenti della RSU di AKREA, Mungari Giovanni, Muscatello Bruno, Vrenna Maurizio, Arcuri Pasquale, Grande Giovanni.
“Noi RSU – si legge nella nota – vogliamo far presente alla cittadinanza che Akrea sta compiendo tutti gli sforzi possibili per uscire da questa situazione, ma purtroppo anche la discarica di Ponticelli è stata alluvionata rimanendo chiusa per tre giorni consecutivi prima di poter iniziare le operazioni di scarico e comunque a tutt’oggi risente ancora di problematiche all’impianto che di fatto ne rallentano il conferimento. Tutto ciò, oltre ad aver determinato l’accumulo per i tre giorni in cui non è stato possibile effettuare il normale servizio, continua a provocare disservizio per le ore di attesa (a volte anche per un intero turno di lavoro) che siamo costretti a fare davanti ai cancelli di Ekrò per poter svuotare i compattatori che di conseguenza non possono tornare in città nei tempi previsti.
A tutto questo – conclude la nota – si aggiunge anche un notevole aumento del volume dei rifiuti solidi urbani e degli ingombranti che si trovano in strada e ciò sta determinando enormi sforzi fisici da parte degli operai di Akrea, che si trovano a rimuovere montagne di rifiuti a mano, ed economici da parte della società, che è stata costretta anche a chiamare a spese proprie ditte esterne per accelerare le operazioni di pulizia. Ma, nonostante tutto il rischio è di non avere i risultati sperati: servirebbe una soluzione immediata che preveda la possibilità di portare parte dei rifiuti fuori provincia o anche fuori regione per scongiurare un natale tra i rifiuti”.