L’operazione archeologica e di bonifica Antica Kroton, finanziata con milioni di euro è un piatto ricco su cui ci si ficcano i soliti noti . Gli scavi archeologici e quelli di bonifica però, seguono –come a ben detto il sindaco Voce- tempi e modalità differenti.
L’uso della pala meccanica non si concilia con il pennello e la cazzuola. Se la bonifica è necessaria, c’è da chiedersi se dissotterrare i reperti antichi serve alla città che verrebbe ridotta a un cantiere aperto per anni. Occupiamoci invece di quel molto che c’ è alla luce del sole, per esempio sul promontorio di Capocolonna, degradato per le frane, l’incuria e l’abusivismo edilizio. Qui è necessario abbattere e impedire qualsiasi costruzione. Ripulire e riqualificare l’intera area abbandonata a se stessa e spesso vandalizzata. E’ una superficie enorme , il teatro per realizzare progetti di lungo periodo. Le limature apportate dal precedente Commissario prefettizio, dalla Regione e dal Milbact al progetto Antica Kroton, sono troppo modeste. Dovrebbero essere più incisive nonostante le proteste alla rimodulazione di chi invoca i soliti pretesti :il turismo e l’occupazione. Il turismo e l’occupazione si alimentano con un sistema adeguato di trasporti e di accoglienza alberghiera per avvicinare i turisti nazionali e internazionali . Un sistema che non abbiamo. La città è isolata. L’aeroporto offre voli a singhiozzo ed è sul punto di chiudere, la S.S. 106 cioè la strada senza speranza è da decenni inadeguata , la stazione ferroviaria è ridotta ai minimi termini rispetto a 40 anni fa. Inesistenti i trasporti delle persone via mare. Rimane la “corriera”. Un po’ poco per parlare oggi di turismo. Con queste premesse non c’è benessere per Crotone, ma solo per i furbetti dello scavo archeologico.
Vanno scelte alcune priorità senza illudere la popolazione, per rendere accogliente in tutti i sensi la città. Prima di tutto un efficace sistema di trasporti, a partire dall’aeroporto e dall’alta velocità per la stazione ferroviaria. Con nuove partenze e arrivi per attrarre il turismo nazionale e internazionale e un’adeguata valorizzazione e gestione con progetti mirati e di lungo periodo dei nostri beni archeologici. E non solo questi.
Rolando Belvedere
Presidente sezione crotonese Associazione nazionale libero pensiero Giordano Bruno