Rientrerà in Marocco la salma di Said Haireche, l’operaio di 44 anni di nazionalità marocchina, ma da tempo residente a Sant’Angelo Le Fratte (Potenza), mortoin un cantiere per i lavori di ammodernamento dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria. La salma lascerà l’obitorio di Mormanno, dove era stata trasportata subito dopo l’incidente, per raggiungere Roma dove sarà imbarcata su un aereo con destinazione Casablanca in Marocco dove vivono la moglie e i tre figli dell’operaio morto.La nuova tragedia verificatasi all’interno del macrolotto 3.2 della Salerno-Reggio Calabria, uno dei più complicati e uno dei pochi sui quali i lavori sono al momento in corso, all’altezza del campobase di Mormanno dell’Italsarc, il consorzio che gestisce l’appalto, suscita dolore e cordoglio e ripropone con forza la questione della sicurezza nei cantieri interessati all’ammodernamento dell’Autostrada”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a margine del convegno “Stelle del Sud” in corso a Camigliatello Silano. “Mi auguro – ha proseguito – che questo nuovo, tragico incidente non comporti nuove chiusure e non arrechi nuovi disagi alle popolazioni residenti e a quanti percorrono la Salerno-Reggio Calabria. L’economia della nostra regione, già fortemente colpita e penalizzata per quanto è accaduto nei mesi scorsi, non sopporterebbe un nuovo fermo. E’ giunto il momento di affrontare con determinazione e concretezza il tema del rafforzamento della viabilità alternativa alla Salerno-Reggio Calabria e di decidere di dotare questa terra di nuove e moderne infrastrutture, capaci di farla uscire definitivamente dalla sofferenza e dall’isolamento”.L’assessore regionale al Lavoro, Federica Roccisano, ha espresso il proprio dolore – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – per la morte di Said Haireche, operaio di nazionalità marocchina, avvenuta in un cantiere per i lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “Pensare che un giovane padre di famiglia – ha detto l’assessore Roccisano – abbia trovato la morte nello svolgimento della più nobile delle attività umane fa rabbia. È infatti particolarmente odioso parlare di morte e lavoro insieme. Purtroppo la morte di Said, come quelle di tante lavoratrici e lavoratori prima di lui, è la testimonianza che occorre fare molto di più in termini di sicurezza sui luoghi del lavoro. Rimaniamo in attesa dei risultati delle diverse indagini avviate per capire quali cause abbiano potuto provocare una così grande tragedia”. “Sicura di interpretare il sentimento dei calabresi – conclude Roccisano – voglio esprimere la più sincera vicinanza alla famiglia e alla comunità marocchina tutta ed assicurare l’impegno della Regione Calabria nell’attuazione di misure concrete che salvaguardino sempre di più la salute e la sicurezza dei lavoratori”.

Rientrerà in Marocco la salma di Said Haireche

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