Aumenta ancora la raccolta differenziata in Italia nel 2019: +3,1% rispetto al 2018, raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale; dal 2008 la percentuale risulta raddoppiata. La raccolta passa da circa 9,9 milioni di tonnellate a 18,5 milioni di tonnellate. Il Sud supera per la prima volta il 50% di raccolta differenziata, confermando il trend di crescita degli ultimi anni, con un aumento della percentuale di 4,5 punti. I maggiori incrementi di raccolta al sud si hanno in Molise (+12%) e Sicilia (+9%), seguite dalla Sardegna (+6,3%), dalla Puglia (+5,2%) e dall’Abruzzo (+ 3,1%). Lo rivela il rapporto annuale sui rifiuti urbani dell’Ispra, l’istituto di ricerca del Ministero dell’Ambiente. Nel 2019 superano l’obiettivo del 65% di differenziata, fissato al 2012 dalla normativa, ben 8 regioni: Veneto (74,7%), Sardegna (73,3%), Trentino Alto Adige (73,1%), Lombardia (72%), Emilia Romagna (70,6%), Marche (70,3%), Friuli Venezia Giulia (67,2%) e Umbria (66,1%). Al di sopra del 60% la Valle d’Aosta (64,5%), il Piemonte (63,2%), l’Abruzzo (62,7%) e la Toscana (60,2%). Inferiore al 50% risulta la raccolta in Basilicata (49,4%) e Calabria (47,9%). La Sicilia rimane al di sotto del 40%, pur facendo registrare un aumento di 9 punti rispetto al 2018 (dal 29,5 al 38,5%). Come negli anni precedenti, i livelli più elevati di raccolta differenziata sono stati nella provincia di Treviso, che nel 2019 si attesta all’87,7%, seguita da Mantova (86,8%), Belluno (84,4%) e Pordenone (81,5%). I livelli più bassi di raccolta differenziata si osservano per le province di Palermo (29%, nel 2018 19,9%), Crotone (30,8%, a fronte del 27,3% del 2018), Messina (32,8%, nel 2018 28,7%) e Foggia (34,1%%, nel 2018 33%. Tra le città metropolitane, la percentuale più elevata di raccolta si rileva a Cagliari con il 71,4% (+13,6 punti rispetto al 2018); Venezia si attesta al 70,9% e al di sopra del 60% si collocano Milano, Bologna, e Firenze (rispettivamente 67,4%, 65,5% e 64,8%). La Città metropolitana di Roma Capitale raggiunge il 51,2%. Il valore più basso, 29%, si registra per Palermo che, in ogni caso, fa rilevare, nell’ultimo anno, un incremento di 9,1 punti (19,9% nel 2018). I comuni capoluogo con percentuali di raccolta differenziata più elevate sono Treviso che raggiunge 86,9%, Ferrara con l’85,9% e Pordenone con 85,5%. Le città più indietro e ancora sotto al 20% sono Messina con il 18,8%, Palermo con il 17,4%, Taranto con il 16%, Catania con il 14,5% e Crotone con l’11%.

Rapporto Ispra: Nelle province di Palermo e Crotone i livelli più bassi di raccolta differenziata
Articoli Correlati
Cresce la raccolta differenziata in Calabria, lo conferma l'ISPRA
Stamane l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha pubblicato il Rapporto…
Raccolta differenziata: Regione proroga bando di gara
Prorogato fino al prossimo 27 aprile, il bando di gara, in scadenza domani 4 aprile,…
Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani
C’è anche Crotone tra i Comuni firmatari del protocollo di intesa con la Regione Calabria…
A Isola Capo Rizzuto parte la raccolta differenziata
L’amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, ad ormai un anno dall’inizio della Raccolta Differenziata nelle…
Raccolta differenziata: Cirò tra le prime in provincia di Crotone
Rifiuti, ad un anno dall’avvio del sistema di raccolta porta a porta è stato superato…
A Crotone una startup per riciclare la plastica raccolta con la differenziata
È nata a Crotone una startup per riciclare la plastica raccolta con la differenziata e…
Crotone: Al via la raccolta differenziata, importante il comportamento dei cittadini
La raccolta differenziata passa attraverso la sensibilità dei cittadini chiamati alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale…
Raccolta differenziata, oltre 733 mila euro per il miglioramento del servizio
Il Comune di Cirò Marina è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Calabria (Fondi POR…