Il Consiglio regionale, ha accolto l’inserimento all’ordine del giorno dei lavori di una mozione, proposta dal consigliere Michelangelo Mirabello riguardante la paventata abolizione delle Prefetture di Vibo Valentia e un ordine del giorno, proposto dal consigliere Sinibaldo Esposito (Ncd) sul Sant’Anna Hospital. L’Aula, quindi, ha approvato all’unanimità la proposta di modifica del regolamento interno del Consiglio regionale che consentirà, a partire dalla prossima seduta, la diffusione via internet dei lavori del Consiglio regionale, sfruttando il sistema audio-video interno di Palazzo Campanella che consente la ripresa delle sedute. Franco Sergio (Oliverio Presidente), ha quindi illustrato i contenuto della proposta amministrativo riguardante la proposta di referendum per cinque quesiti referendari inerenti le trivellazioni. Sul punto è intervenuta l’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo, che ha definito l’argomento “un elemento di alta democrazia e regionalismo, un punto delicato e di grandissimo valore politico oltre che locale. Il nostro primo obiettivo è la tutela dell’interesse del territorio – ha detto Rizzo – per questo abbiamo detto il nostro netto no alle trivellazioni nei nostri mari. Abbiamo chiesto l’avvio di un tavolo di trattative e l’apertura di un dialogo con il governo centrale all’interno del quale abbiamo espresso la nostra grande preoccupazione circa l’espansione incontrollata di trivellazioni , reclamando la prerogative di elaborare le scelte di tutelare e difendere il nostro territorio. Nel confronto aperto con il Ministero dello Sviluppo economico, abbiamo espresso perplessità circa la compatibilità ambientale del metodo esplorativo, proposto al Governo e avanzato una richiesta di moratoria di tutte queste attività. A quell’appello non è seguita nessuna moratoria. Anzi, nel frattempo si sono aggiunte cinque nuove istanze di permesso di ricerca, che portano complessivamente ad 11 le istanze presentate”. “Istanze di attività astrattiva – ha sostenuto ancora l’assessore Rizzo – che riguardano una superficie marina di 3.500 chilometri. La tecnica prevista causerebbe un micro terremoto e non consentirebbe il ripascimento delle coste”. Successivamente l’assessore Rizzo si è soffermata brevemente anche sulla seconda proposta di referendum. In due brevi interventi, i consiglieri Fausto Orsomarso (Misto) e Giovanni Nucera (Sel) hanno espresso apprezzamento per i due provvedimenti ed annunciato il voto favorevole dei rispettivi gruppi. Dopo l’approvazione, all’unanimità delle due proposte referendarie, l’Aula, sempre all’unanimità ha indicato i consiglieri Arturo Bova (Demogratici progressisti) e Fausto Orsomarso (Misto), consiglieri delegati per la consegna delle due richieste di referendum.

Prefetture e Trivelle in Consiglio
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