Il Crotone continua a vincere. I rossoblù sbancano l’Adriatico portando a casa tre punti fondamentali nella corsa salvezza grazie ad un gran gol del bulgaro Tonev che firma la sua prima rete con la maglia dei calabresi proprio nel momento di maggior necessità. Tre punti che alimentano le speranze rossoblù seppur dai campi delle dirette concorrenti alla salvezza non giungano risultati positivi. Il Genoa e l’Empoli vincono tra le mura amiche e le distanze rimangono purtroppo le stesse. Il Crotone però non si arrende, il ruolino di marcia dei pitagorici negli ultimi turni è al pari di squadroni del calibro di Napoli e Juve, compagini che lottano per obiettivi ben più importanti. Un dato che alimenta i rimpianti in casa rossoblù, una squadra che lotta con tutte le proprie forze ma forse, ha trovato la propria quadratura troppo tardi. Serve un miracolo e il Crotone sta provando a realizzarlo.
SIMY PER FALCINELLI, CAPEZZI PER CRISETIG – Nicola si affida a Simy per sostituire lo squalificato Falcinelli. Il tecnico piemontese mantiene l’ossatura del quadrato 4-4-2 in serie positiva da ben cinque giornate consecutive. Gli unici cambi sono forzati dalle assenze ed oltre al nigeriano trova spazio anche Capezzi che rileva in mezzo al campo l’altro assente Lorenzo Crisetig. Rimane in Calabria Stoian ancora ricoverato in via precauzionale. Zeman invece rivoluziona la mediana con l’inserimento di Verre e Brugman al posto di Muntari e Coulibaly. In attacco si rivede Bahebeck dal primo minuto supportato da Caprari e Benali che fungono da ali nel classico tridente del boemo, rimane in panchina Cerri.
BUON CROTONE PER 30′, POI SOLO PESCARA – Come da copione sono gli squali a tenere le redini del gioco durante le battute iniziali. Gli uomini di Nicola, soprattutto grazie all’ausilio delle corsie esterne, provano a mettere in difficoltà i padroni di casa tramite scambi stretti e traversoni indirizzati alle lunghe leve dei terminali offensivi Simy e Trotta, interpretando nel modo giusto la decisiva sfida dell’Adriatico. Gli ospiti collezionano corner su corner ma l’assenza di Falcinelli al centro dell’attacco si fa sentire parecchio e di conseguenza le occasioni per sbloccare il match sono poche e non esattamente concrete. Trotta al 10′ prova a non far rimpiangere l’ex Sassuolo e si carica sulle spalle il peso dell’attacco scatenandosi, dopo aver raccolto un invito di Simy, in un gran gioco di gambe che ubriaca la retroguardia abruzzese, la preparazione è eccellente ma la conclusione però risulta debole e termina comodamente tra le braccia di Fiorillo. Il Crotone pressa alzando il baricentro senza però trovare la via del gol, il Pescara dal canto suo si difende ma non vuole recitare la parte della vittima sacrificale nonostante la matematica retrocessione e dopo lo squillo rossoblù di Nalini, che tenta l’eurogol al 22′ sfiorando la traversa con un gran tiro al volo, riemerge dalla staticità e ritrova fiducia. L’undici di Zeman si affida alle ripartenze approfittando degli spazi concessi dai pitagorici e nell’ultimo quarto mette i brividi a Cordaz e compagni, soprattutto grazie a Bahebeck che al 37′ salta il portiere e colpisce a botta sicura ma trova l’opposizione di Ferrari che salva il risultato respingendo sulla linea di porta, intervento che permette agli ospiti di mantenere il risultato in equilibrio e tornare negli spogliatoi con la porta inviolata.
TONEV ENTRA E DECIDE LA PARTITA – Nella ripresa Nicola cerca di aggiungere qualità e rapidità al reparto avanzato inserendo Acosty per uno spento Rohden e Tonev per Simy, Zeman risponde con Coulibaly e Muric al posto di Bahebeck e Memushaj. Entrambe le compagini vogliono portare a casa il risultato, la gara si accende ma in campo regna l’equilibrio. Il Crotone sembra avere però una marcia in più. I pitagorici sono più grintosi degli avversari e al 53′ fanno le prove del vantaggio con Ceccherini che riceve da un compagno e dal limite tenta la bordata trovando solamente i cartelloni pubblicitari. I rossoblù prendono le misure ai padroni di casa e al 71′ riescono finalmente a sbloccare il match: la difesa concede spazio a Tonev che dopo soli 9′ dal suo ingresso in campo mette la sua firma sul tabellino grazie ad una cannonata da fuori che non lascia scampo a Fiorillo. Crotone in vantaggio e prima rete in rossoblù per il bulgaro. La partita è ormai in discesa per gli uomini di Nicola, soprattutto alla luce della superiorità numerica che si palesa intorno all’ultimo quarto d’ora, quando Benali, complice il nervosismo, riferisce qualche parola di troppo all’indirizzo del direttore di gara Russo che prima lo ammonisce e poi lo spedisce negli spogliatoi anzitempo sventolando il cartellino rosso.
Il resto della gara è pura accademia. Gli squali gestiscono il risultato fino al triplice fischio. Il Crotone guadagna altri tre punti e continua a sperare.