I militari della Capitaneria di porto di Vibo Valentia e della dipendente Delegazione di Spiaggia di Nicotera, congiuntamente a personale delle Sezioni Ambiente e Corpo Forestale dello Stato della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria i titolari di un oleificio sito nel Comune di Limbadi (VV), dopo avere accertato, nei giorni precedenti, irregolarità in materia di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi dell’attività produttiva. Da un controllo effettuato dalla Polizia Giudiziaria operante, unitamente a personale dell’Arpacal di Vibo Valentia, è emerso, infatti, che i titolari dell’opificio realizzavano un illecito smaltimento di rifiuti, disperdendo nell’ambiente il percolato di sansa prodotto dal processo di molitura delle olive e sversando le acque di lavaggio in un fossato limitrofo, in assenza della necessaria autorizzazione. Per tali infrazioni, il personale operante ha deferito i titolari del frantoio per il reato di illecito smaltimento di rifiuti e contestato la violazione amministrativa relativa allo scarico non autorizzato, per la quale, ultima, è prevista una sanzione amministrativa oscillante da 6.000 a 60.000 euro.Ai titolari del frantoio sono state infine imposte le prescrizioni volte a allo smaltimento corretto dei rifiuti prodotti.

Percolato di sansa in un fossato a Limbadi, deferiti i titolari di un frantoio
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