Si è dimessa dall’incarico di presidente di Confindustria Giovani Crotone Glenda Giglio, la 40enne raggiunta lunedì scorso della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, Alfredo Ferraro, su richiesta della Dda di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione antimafia Basso Profilo che ha portato in carcere 13 persone 35 ai domiciliari.
Nell’inchiesta sono finiti anche l’assessore regionale al Bilancio Franco Talarico e il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa. L’operazione coinvolge i maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali. Nel corso dell’indagine è stata inoltre accertata la movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro. Oltre alle misure cautelari, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali per un valore che è stato definito “ingente”.
In particolare a Glenda Giglio viene contestata l’accusa di associazione a delinquere avendo avuto un ruolo centrale nell’intreccio politico-affaristico scoperto dall’inchiesta Basso profilo. La donna, secondo le indagini risulterebbe molto vicina al principale indagato dell’inchiesta La donna, secondo le indagini, sarebbe stata molto vicina all’imprenditore Antonio Gallo, principale indagato dell’inchiesta, finito in carcere con l’accusa di essere a capo di un sodalizio criminale tra imprenditoria ed esponenti della criminalità organizzata.
“Abbiamo ricevuto le dimissioni di Glenda Giglio dall’incarico ricoperto in Confindustria Crotone ed abbiamo apprezzato il senso di responsabilità con cui le stesse sono state comunicate subito dopo la fine dei previsti cinque giorni di isolamento” ha comunicato Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone.
Il Direttivo dell’Associazione industriali ha espresso massima fiducia nel lavoro della Magistratura e l’auspicio che la dott.ssa Giglio possa presto chiarire ogni addebito nelle sedi opportune e possa serenamente ritornare al lavoro ed alla cura della sua famiglia.