Crotone dice no al continuo stillicidio di intimidazioni.\nUn no forte che parte dagli operatori del commercio e dalle organizzazioni di categoria e che coinvolge anche quanti…uomini liberi vogliono il riscatto della città. Ben otto nelle ultime settimane, le intimidazioni ai danni di altrettanti esercizi commerciali, probabilmente legati ad una guerra tra bande che mirano ad accaparrarsi le mazzette. Intanto nella serata del 22 giugno, la Confcommercio ha convocato una giunta aperta davanti alla porta d’ingresso di Trony, appartenente alla famiglia Perri, un gesto simbolico per far capire a quanti agiscono con fare meschino e ignobile che non si intende cedere a nessun tipo di ricatto. Organizzazioni sindacali, politici , ordini professionali, tutti al fianco di chi esercita in modo onesto la propria attività. Da troppo tempo si commentano gesti simili, compiuti ai danni di chi esercita in modo onesto la propria attività. La Confcommercio è da anni che sta combattendo questi fenomeni criminosi per ottenere una maggiore sicurezza, e di conseguenza, il recupero della tranquillità e della serenità del vivere e lavorare quotidiano. In questo particolare sono molto vicine la Prefettura e tutte le Forze dell’ordine che, come sempre, riescono ad essere, con le loro professionalità, puntualmente presenti nell’affrontare e risolvere le problematiche che vengono sottoposte alla loro attenzione da parte delle associazioni. Quello relativo alle intimidazioni e di conseguenza alle estorsioni è“Un fenomeno la cui portata è difficile da rilevare, che emerge spesso – mai nessuna nella sua interezza – solo a seguito di indagini complesse, prolungate, approfondite, per via della forza intimidatrice della criminalità organizzata.” Questo il giudizio della Direzione Investigativa Antimafia, meglio nota come DIA, nella relazione presentata agli inizi del 2015 per quel che riguarda il fenomeno delle estorsioni. Sottolinea la DIA, come l’estorsione, ma soprattutto l’usura (in termini crescenti), costituiscano oggi per le organizzazioni mafiose la principale forma di controllo del territorio e canale privilegiato per infiltrarsi nell’economia legale del territorio. Un dato importante è sicuramente quello relativo al no di chi si pone al fianco degli imprenditori minacciati e al fianco di tutti coloro che operano per la difesa ed il rispetto delle regole, della legalità, oltre che per il rilancio di tutte le azioni mirate alla ripresa strutturale dell’economia e della realtà crotonese.

NO ALLE INTIMIDAZIONI
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