I componenti della cosca Trapasso, finiti in manette nell’ambito dell’operazione “Borderland” della polizia di Stato di Catanzaro, partecipavano ai festeggiamenti della Madonna di Polsi a San Luca, nel Reggino, noti per essere occasione di incontro tra esponenti delle diverse organizzazioni malavitose della Calabria.La partecipazione alle feste religiose sarebbe stata per gli esponenti del clan una vera e propria ossessione, al punto che avrebbero direttamente organizzato e avrebbero partecipato alle cerimonie religiose dei luoghi di propria influenza, a partire proprio da San Leonardo di Cutro, nel Crotonese.La squadra mobile ha evidenziato “i rapporti privilegiati” della cosca Trapasso con le più potenti cosche della intera regione che sono attestati, oltre che dalla documentata partecipazione a summit di mafia, anche dalla presenza, registrata nel corso delle indagini, di rappresentanti della famiglia a sontuosi banchetti svoltisi in occasione dei matrimoni di alcuni appartenenti alle famiglie di ‘ndrangheta delle diverse provincie calabresi, tradizionalmente opportunità anche per il conferimento di cariche, per il consolidamento di alleanze e l’eventuale pacificazione di contrasti.

‘Ndrangheta: A San Leonardo di Cutro summit e cerimonie religiose
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