Mannarino torna live in tutta Italia per dare nuova vita al progetto “CORDE” che nel 2013, con un sold out dopo l’altro, aveva incantato il pubblico. Ora, con “Corde 2015”, il cantautore romano fa tappa sui palchi di tutta Italia, a partire dal 4 luglio, per portare in scena uno spettacolo totalmente rinnovato. A dare un nuovo vestito musicale ai brani più amati del repertorio di Mannarino saranno le corde, protagoniste assolute di questo show. «Quello che cercherò di fare – racconta Mannarino – sarà soprattutto far risuonare le corde profonde degli spettatori, attraverso quei suoni organici e vivi che escono fuori dalle vibrazioni dei legni e di chi li suona. Uno strumento biologico, come una chitarra, un tamburo o un violino, somiglia molto a un corpo umano, teme il freddo e il caldo, parla piano e urla forte, sa cantare a piena voce e sa anche sussurrare. Questi pezzi di legno, pelle, corde si incastrano bene con gli esseri umani e sono strumenti in grado di tradurre meglio di altri l’anima in suono». Il 13 settembre a Camigliatello Silano in provincia di Cosenza, il cantautore romano si esibirà nell’insolito e affascinante concerto delle ore 15 del pomeriggio nella fantastica cornice del rifugio di Monte Curcio a 1.785 mt di altezza s.l.m., una delle montagne più belle dell’Altopiano Silano nel cuore del Parco Nazionale della Sila. Il concerto si terrà all’interno del festival La Sila Suona BEE, ideato e diretto da Archimedia con la produzione esecutiva di Piano B. Al concerto si arriva solo con gli impianti di risalita della stazione sciistica. Tutto le altre Info a breve su www.lasilasuonabee.it e sulla pagina fb lasilasuonabene. Le chitarre sono suonate da Tony Canto (già produttore artistico del cantautore), Alessandro Chimienti e Alessandro Mannarino. Nicolò Pagani al contrabasso. Francesco Arcuri, polistrumentista, suonerà il violoncello, la sega sonora, alcune percussioni e si occuperà della parte elettronica. Al violino, tamburo battente e voce femminile, Lavinia Mancusi. Gli strumenti a corde si appoggeranno sulle ritmiche del percussionista polistrumentista Daniele Leucci. Oltre 60.000 copie vendute con i 3 album “Bar della rabbia” (2008), “Supersantos” (2011) e “Al Monte” (2014). Solo l’ultimo tour ha richiamato un pubblico di oltre 40.000 persone. Vincitore del Premio Gaber e Premio Siae come miglior artista emergente. Due partecipazioni al Concertone del Primo Maggio di Roma. Un tour negli Stati Uniti e in Canada (Hit Week Festival insieme a Subsonica e Negrita). Autore dell’arrangiamento della sigla di Ballarò e Vincitore al Magna Grecia Film Festival per la colonna sonora del film “Tutti contro Tutti”. Vincitore, con il brano “Scendi Giù”, del Premio Amnesty International Italia 2015 per il miglior brano sui diritti civili.

Mannarino a Camigliatello
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