“Ci sono tante persone di buona volontà che si stanno dando da fare, ma questo è un territorio fragile. Abbiamo bisogno di aiuto. La comunità cristiana è in prima linea con i poveri, con chi ha perso tutto. Le stesse parrocchie hanno avuto tanti danni a causa dell’alluvione. Come Chiesa, noi non stiamo ‘accanto’ ma ‘tra’ le persone in difficoltà, proprio nella prospettiva del verbo incarnato”.
Così Monsignor Angelo Raffaele Panzetta, in una intervista a Vatican News, dopo aver effettuato un sopralluogo nelle zone duramente colpite dall’alluvione dello scorso 21 e 22 novembre.
“Questo territorio – ha sostenuto ancora Mons Panzetta – non ha più bisogno di toppe. Ha bisogno di strade, di essere messo in sicurezza, ha bisogno di una prospettiva di futuro per le nuove generazioni, vuole essere protagonista dell’Italia e dell’Europa. Come Chiesa locale siamo diffusori di speranza, tuttavia avvertiamo il grande momento di prova che tutti stanno attraversando.
Ad accompagnare l’Arcivescovo nell’incontro con i commercianti e le comunità parrocchiali duramente colpiti dalla calamità naturale Don Rino Le Pera, direttore della Caritas Diocesana che ha lanciato una raccolta fondi un aiuto economico con causale ‘emergenza alluvione’. “I fondi – ha sottolineato Don Rino -saranno usati come contributi al reddito per i privati e soprattutto per i piccoli commercianti sennò ci ritroveremo da qui a poco con gente ridotta alla fame”.