Siamo da pochi giorni nel 2016, anno che segnerà l’importante appuntamento con le Amministrative al comune di Crotone, da due legislature guidato dal sindaco Peppino Vallone. Un appuntamento importante costellato da non poche difficoltà.Se il centrodestra pare essere inesistente, il centrosinistra appare disgregato con particolare riferimento al Partito Democratico. Non è un mistero per nessuno che nella sede della storica Federazione si registrino non poche difficoltà. Di queste difficoltà e dell’appuntamento con le amministrative abbiamo parlato con il Commissario cittadino, Maurizio Tricoli.Cosa hanno rappresentato questi sette mesi di commissariamento per Maurizio Tricoli?Per me questi sette mesi hanno rappresentato un’esperienza ancora più concreta di quella che può avere un iscritto, un attivista, un dirigente di un partito qual è il partito democratico. Nello stesso tempo è stata un’esperienza particolarmente positiva, dico io, per aver dato a me in questo ruolo la possibilità di capire quali sono le effettive difficoltà nel fare politica, in questa città e in questo partito.Quali sono le difficoltà? Le difficoltà sono quelle che s’incontrano in tutti i partiti. Difficoltà che partono dalle ambizioni legittime di ognuno di noi, mi ci metto pure io, e dal fatto che in questa città , per molto tempo e forse oggi ancor più di prima si è abituati ad essere capo-cannonieri e non registi di una squadra in cui bisogna giocare insieme, una squadra da portare dalla serie B alla serie A, come sta facendo il nostro presidente Raffaele Vrenna con il Crotone Calcio. Non c’è un vero gioco di squadra, tutti pensano a vincere la propria classifica da capocannoniere. Si riferisce ai dissidenti?Si. Ritengo che debbano chiarirsi un poco le idee e capire cosa vogliono fare da grandi.Come invertire questa tendenza, a maggio vi aspetta un appuntamento importante.Questa tendenza s’inverte con la determinazione, la convinzione di chi è certo di volerlo fare, dandone prova quotidianamente. Purtroppo, ancora oggi non abbiamo molte prove in merito. Questo non significa che nel partito non ci sia chi lavora in questo senso , uomini e donne disposti a sacrifici personali dal punto di vista politico. Per quanto mi riguarda personalmente, non demordo. Arriverò alla fine, ovvero quando mi diranno ufficialmente che non sto più bene e con me coloro che stanno percorrendo, con me questa strada. Siamo un partito che ha delle regole, delle logiche e delle dinamiche che partono da Roma, passano per la Regione Calabria, per la Provincia e arrivano al Partito cittadino. Regole di cui noi non possiamo non tenere conto. Altri magari hanno la libertà che è propria delle associazioni, dei movimenti, dei non partiti.Ha un peso il pd Crotonese?Il Pd crotonese ha un peso a livello regionale e nazionale. Oggi il peso lo si può constatare, toccare con mano, nelle vicende che la città sta vivendo. Vedendo l’apporto materiale concreto che, per quanto può dà la Regione e lo stesso Governo Nazionale, con l’impostare alcune cose guardando ai bisogni di questo territorio. Le infrastrutture ad esempio. danno a questo territorio. Basta guardare al Masterplan di cui tanto si parla e di cui si discute giorno per giorno. Masterplan che è ancora in itinere perché non è una cosa che si può definire da un giorno all’altro.C’è la consapevolezza che in città c’è sfiducia verso l’operato dell’amministrazione guidata da Vallone?Si. Questa sfiducia va contestualizzata. Va rapportata al momento particolare che vivono tutte le amministrazioni comunali italiane, che vive la nostra amministrazione in modo particolare, con il nostro territorio che è afflitto da non pochi problemiQuella uscente è un amministrazione al suo secondo mandato, magari l’opinione pubblica si aspettava qualcosa in più?Sicuramente. La popolazione si aspetta sempre qualcosa in più ed è giusto che sia così. La popolazione deve però valutare alcune cose. Faccio un esempio, questa amministrazione in dieci anni si è trovata sul groppone gli espropri per un importo pari a20 milioni di euro. Vicenda datata oltre un ventennio. Un peso non indifferente se si aggiunge a questo i tagli relativi ai fondi governativi di questi ultimi cinque anni. Parliamo di riduzioni che si aggirano intorno al 30, 40% circa, se a questo sommiamo gli espropri, le cresciute esigenze dei cittadini diventa facile tirare le somme. Senza tralasciare che Crotone è una delle 25 città italiane che non ha dichiarato dissesto economico.In vista delle amministrative riuscirete a far cambiare idea a quanti non vedono di buon occhio l’attività amministrativaIo non credo che sia poi così difficile. Al di là delle generiche affermazioni. Basta parlare di numeri, se noi parliamo di numeri e di opere e non solo di opere che si vedono ma soprattutto di opere che non si vedono e mi riferisco alla messa in sicurezza di alcuni quartieri. Per fare un esempio , le opere di regimentazione delle acque come ad esempio nei pressi del Comando provinciale dei vigili del Fuoco e davanti alla Chiesa di San Domenico. Forse non ci si rende conto ma da qualche anno a questa parte la città e quelle zone in particolare non registrano più i disagi di un tempo. Ci sono poi i lavori approvati dalla Giunta alla fine di dicembre, tutta una serie di lavori pari a cinque milioni di euro. Certo, si potrebbe fare di più ma non è tutto negativo come molti in città sostengono. Il problema è anche un altro, questa città a mio avviso deve trovare la fiducia e la voglia di fare, di fare bene andando avanti. Io non sono un renziano ma di Renzi apprezzo lo spirito positivo che cerca di infondere nella gente. Perché se ai problemi reali, che ci sono e che tocchiamo giorno per giorno con mano aggiungiamo il nostro pessimismo è ovvio che non andremmo mai da nessuna parte. Piangersi addosso non serve a nulla. Ognuno di noi deve fare la propria parte.Si parla di primarie, prima del 6 marzo bisognerà avere le idee ben chiare. Come il partito democratico crotonese arriverà alle primarie.Il partito democratico crotonese arriverà alle primarie con la coalizione che si andrà a formare, se non si raggiungerà l’accordo per un candidato a sindacoQuando parla di coalizione cosa intende o per meglio dire, chi vede Maurizio Tricoli nella coalizione?Maurizio Tricoli nella coalizione mette quanti hanno a cuore crotone e la politica fatta in maniera coerente. Non escludo nessuno se non coloro che hanno poca chiarezza nelle loro affermazioni, nelle loro modi di fare. A chi si riferisce? Chi non è chiaro? Non faccio riferimento a nessuno, faccio riferimento a chi non ha ancora le idee ben chiare.State già componendo le liste?Le liste come tutto ciò che ruota intorno alle amministrative dovranno essere discusse, secondo la nostra impostazione, con la coalizione.In queste liste ci sarà posto per ex consiglieri comunali e assessori? Si valuterà il comportamento complessivo tenuto nell’arco della legislatura. Criteri ampi e complessivi sul piano politico.Quale ruolo avranno i GiovaniAvranno il ruolo di tutti gli iscritti nella dimensione in cui si siederanno con noi a ragionare e dimostreranno la responsabilità che sarà chiesta a chiunque. Non dimentichiamo che questi giovani per alcuni versi hanno dimostrato di aver acquisito i vezzi peggiori della vecchia politica. Prova ne è la partecipazione alla famosa cena sul lungomare cittadino.Si fanno tanti nomi, sono solo nomi?Allo stato si, sono solo nomi. Potrei farne molti altri io ma non credo che quelli che si fanno oggi abbiano molta concretezza. Per quanto ci riguarda, anche il nome che noi con la coalizione, in piena autonomia andremo ad indicare alla fine di un percorso sarà comunque il nome che dovrà tenere conto delle indicazioni e dei ragionamenti che vengono fatti a livello nazionale e regionale.Nella vostra azione politica quale peso ha il presidente della Regione Mario OliverioHa il peso di chi si è assunto una responsabilità non da poco su tutto il territorio calabrese e crotonese in particolare. Negli ultimi tempi non si può certo disconoscere una certa azione molto concreta e di peso del presidente Oliverio vero il territorio crotonese. Politicamente anche questo ha una sua valenza su tutto il ragionamento che deve essere fatto in maniera coordinata.Qual è il rapporto tra il coordinatore cittadino e il segretario provinciale del Pd?E’ il giusto rapporto che bisogna avere in un partito com’è quello democratico in un territorio com’è quello democratico. E’ un rapporto istituzionale è un rapporto politico, rispettoso dei propri ruoli e che punta ad un unico obiettivo ovvero gestire il partito e portarlo al recupero il terreno perduto.Quando parla di terreno perduto si riferisce anche allo scollamento che si registra all’interno della federazione.Anche. Va però detto che questo è il risvolto di quanto si registra in generale nella politica nazionale. La sensazione di sfiducia non riguarda solo il territorio crotonese è su scala nazionale e questo è risaputo. Certo, in territori come il nostro la si sente di più questa distanza che nel tempo è cresciuta. Allo stesso tempo io ne ho contezza. Io sono tutti i giorni in federazione così come il segretario provinciale, come lo sono tutti quei dirigenti che stanno cercando di tenere insiemeIl Chicco di Grano. Oggi la politica crotonese sembra concentrarsi tutta in questo luogo. Qui si discute, qui si programma.Il Chicco di grano, politcamente parlando, lo vedo come un luogo in cui, chi non ha il giusto rapporto, concreto con le dinamiche attuali della politica e cerca di crearsi un proprio ruolo. Un posto dove molti si dimenano per un fine proprio. Un luogo finalizzato ad una data perché quell’impegno dovrebbe essere costante nel tempo quindi non essere finalizzato al periodo elettorale, dovrebbe essere un impegno constante e quotidiano.Cosa si augura e cosa augura alla cittàVedere rientrare in città tutti quei giovani costretti a studiare e lavorare fuori dal proprio territorio. Che si ritrovi la fiducia e si metta da parte la diffidenza che c’è tra ognuno di noi.

L’intervista: Maurizio Tricoli, siamo un partito con delle regole
Articoli Correlati
-
Nella riforma delle Soprintendenze Crotone con Catanzaro e Cosenza
Annunciata dal Ministero dei Beni Culturali la riorganizzazione delle Soprintendenze da molti definita un vero…
-
Crotone: Traffico e parcheggio selvaggio con l'apertura delle scuole
E' iniziato il nuovo anno scolastico e con esso il traffico sostenuto e la circolazione…