Legambiente Calabria sollecita ancora una volta l’avvio della bonifica dell’area dell’ex Legnochimica di Rende. “Siamo soddisfatti – afferma il presidente regionale Francesco Falcone – delle indagini che il procuratore capo Dario Granieri e l’aggiunto Marisa Manzini stanno portando avanti per individuare i responsabili del disastro ambientale, ma chiediamo che si arrivi subito ad una soluzione per eliminare la situazione di grave inquinamento delle falde e dell’aria, con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini che gravitano nell’area urbana di Cosenza, Rende, Montalto e non solo”.L’area non è mai stata posta ad operazioni di bonifica o di messa in sicurezza, un tempo ormai troppo lungo che spinge Legambiente ad interpellare sulla vicenda anche il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria.“Con la nuova legge sugli ecoreati, approvata nello scorso mese di maggio, non ci saranno più sconti di pena: chi inquina paga! Dopo la Marlane di Praia a Mare e i capannoni di amianto di fronte alla scuola di Mongrassano, Legambiente Calabria vuole essere parte attiva anche in questa lunga e complessa vicenda”, conclude Falcone.

Legambiente Calabria chiede la bonifica dell’area ex Legnochimica
Articoli Correlati
-
Legambiente: La Calabria prima tappa di Stefano Ciafani
A due giorni dalle elezioni dei nuovi vertici nazionali di Legambiente, avvenute nel corso del…
-
La Calabria manifesta a Cosenza per la Siria
Domani, 28 dicembre alle ore 17, in Piazza Loreto l'Associazione #calabriaxidomeni promuove una manifestazione per…