Un quarto delle manifestazioni di rilievo alle quali ha partecipato la Polizia di Stato in Italia negli ultimi dieci anni sono calcistiche. Il dato è emerso nel corso del convegno “La Polizia di Stato per lo sport: sicurezza e sostenibilità”, organizzato oggi a Expo. Nel corso del convegno è stata illustrata l’attività degli agenti di polizia impegnati su manifestazioni sportive, dalla Serie A al Giro d’Italia. Nel dettaglio, dei 117.098 eventi nazionali degli ultimi dieci anni, il 25% (29.236) sono partite di calcio monitorate, seconde per numero soltanto alle manifestazioni sindacali (quasi 33mila) e politiche (19.012). Massimo Passariello, dirigente del Centro nazionale di informazione sulle manifestazioni sportive, ha spiegato che “gli agenti della Polizia di Stato impiegati in dieci anni sono stati oltre 1,2 milioni e rappresentano il 61% delle forze dell’ordine che ogni settimana garantiscono la sicurezza negli stadi di tutto il Paese, dalla Serie A ai dilettanti”. Secondo i dati mostrati dal presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, Alberto Intini, le partite disputate ogni anno sono circa 600mila, per circa 22 milioni di tifosi presenti in Italia. Nel campionato di Serie A 2013/2014, sono stati poco più di 13 milioni gli spettatori presenti allo stadio, meno della Premier League in Inghilterra e della Bundesliga tedesca. Il numero delle partite con feriti nei campionati professionistici è sceso dai 209 nella stagione 2004-2005 ai 72 di quella conclusasi a maggio, anche se il trend è tornato a crescere rispetto al 2013 (43 feriti) e al 2014 (59). Nell’ultimo anno, con 99 arrestati e 768 denunciati, ci sono stati 62 feriti tra i poliziotti e 102 fra tifosi e steward.

La polizia di Stato per lo sport

Articoli Correlati
-
Crotone: La Polizia di Stato, nelle festività tra la gente per la gente
Per tutta la durata delle festività pasquali, su disposizione del questore di Crotone, Claudio Sanfilippo,…
-
La Polizia di Stato e la Movida cosentina
Con l’arrivo delle festività pasquali e la chiusura delle scuole, le piazze e i locali…