Tutto facile per la Juventus che nel posticipo della quattordicesima giornata di serie A batte il Crotone e si riporta a quattro punti dal Napoli. Agli squali non basta un primo tempo impeccabile: nella ripresa viene fuori la superiorità bianconera. Mandzukic, De Sciglio e Benatia stendono i pitagorici.
QUATTRO CAMBI PER NICOLA, JUVE SENZA CHIELLINI E HIGUAIN – Per affrontare i campioni d’Italia in carica, Davide Nicola opera quattro cambi nel proprio scacchiere rispetto al match casalingo contro il Genoa: Pavlovic rileva Martella, si rivede Ajeti al centro della difesa, sulla destra torna Rohden e Tonev viene preferito a Trotta come partner di Budimir nel tandem offensivo. La Juve invece sceglie la via del turnover: Allegri lascia riposare Higuain e schiera Mandzukic nel ruolo di prima punta. Il tecnico toscano deve far fronte all’emergenza nel reparto arretrato a causa dell’assenza di Chiellini: spazio dunque al tedesco Howedes (all’esordio in maglia bianconera) e il marocchino Benatia.
JUVE PADRONA DEL CAMPO, IL CROTONE SI DIFENDE – Primo tempo a senso unico: la Juve gioca quasi interamente nella metà campo rossoblù con il Crotone che si rintana bene aspettando l’occasione giusta per ripartire in contropiede. I bianconeri macinano gioco effettuando un buon possesso palla, ma nonostante la pressione prolungata, stentano a concretizzare. La prima grande occasione per i padroni di casa capita tra i piedi di Matuidi (4′): il francese trova il tempo per inserirsi e concludere senza però centrare lo specchio della porta. Il centrocampista prova a riscattarsi intorno alla mezz’ora (33′) con un colpo di testa su suggerimento di Douglas Costa, ma anche in quest’occasione non trova fortuna e la sfera esce di un soffio. Il Crotone non si lascia sorprendere e chiude bene gli spazi arginando le lunghe leve di Mandzukic e la creatività di Dybala, quest’ultimo protagonista di una gara piuttosto sotto tono. Prima dell’intervallo l’attaccante croato prova a intimorire gli avversari con un colpo di testa a dir poco pericoloso, ma il bunker difensivo degli ospiti continua a reggere e il Crotone resta a galla.
LA JUVE CALA IL TRIS – Nella ripresa la Juve mantiene la trama della prima frazione continuando l’assedio nei confronti della retroguardia pitagorica. Il Crotone incassa e respinge con vigore le offensive avversarie ma nulla può al 52′ quando Mandzukic prende in contro tempo Cordaz e di testa sblocca il match firmando l’1-0. Il gol taglia le gambe ai calabresi e la Juve ne approfitta: non a caso passano poco meno di dieci minuti e i bianconeri raddoppiano con un gran destro di De Sciglio dalla distanza (60′). La partita sembra ormai archiviata ma la Juve inserisce Pjanic e trova il tempo per calare il tris: dai piedi del bosniaco, infatti, parte l’assist vincente per il gol di Benatia che chiude definitivamente il posticipo dell’Allianz Stadium.
Il resto della gara è pura accademia: la Juve batte il Crotone e torna a quattro punti di distanza dal Napoli capolista, gli squali restano a due lunghezze dalla zona rossa.
JUVENTUS – CROTONE 3-0
Marcatori: 52′ Mandzukic, 60′ De Sciglio, 71′ Benatia.
JUVENTUS (3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Benatia, Howedes (68′ Pjanic); Lichtsteiner (57′ De Sciglio), Marchisio (77′ Sturaro), Matuidi, Alex Sandro; Douglas Costa, Dybala; Mandzukic.
A disp.: Szczesny, Pinsoglio; Asamoah, Bentancur, Higuain, Rugani.
Allenatore: Massimiliano Allegri
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Pavlovic; Rohden, Barberis (79′ Aristoteles), Mandragora, Nalini (85′ Faraoni); Budimir, Tonev (75′ Trotta).
A disp.: Festa, Viscovo; Cabrera, Crociata, Martella, Simic, Stoian, Suljic, Simy.
Ammoniti: 32′ Budimir (C), 45+1′ Benatia (J), 50′ Matuidi (J) 85′ Rohden (C).
Arbitro: Gavillucci
Assistenti: Liberti – Mondin
IV ufficiale: Ros
VAR: Banti AVAR: Crispo
Foto in evidenza: Giuseppe Pipita