L’importanza del dialogo interreligioso e interculturale è stata al centro di un incontro significativo tra la vice presidente con delega all’istruzione, Giusi Princi, Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e direttore di tutte le scuole ivi ricadenti, e don Giuseppe Straface, vicario della diocesi di Rossano.
Durante l’incontro, che ha posto una forte enfasi sull’inclusione, sugli scambi e i gemellaggi linguistici e culturali, sono state gettate le basi per l’avvio di un progetto pilota finanziato dalla Regione Calabria. Il progetto coinvolgerà le scuole di Rossano, Cariati e le scuole della Custodia di Terra Santa, inizialmente con lezioni a distanza, a cadenza settimanale, su argomenti individuati dai rispettivi Consigli di classe.
Prima dell’inizio delle lezioni, è previsto un percorso intensivo di apprendimento linguistico. Gli studenti calabresi impareranno l’arabo, mentre gli studenti della Terra Santa studieranno l’italiano. Questo percorso di apprendimento linguistico sarà fondamentale per favorire l’integrazione e la comprensione reciproca tra gli studenti delle due culture.
Un momento significativo del progetto sarà la visita ufficiale delle massime istituzioni calabresi a Betlemme, Nazareth e Gerusalemme, in occasione della cerimonia simbolica di accensione delle luci dell’albero di Natale, un evento molto atteso e significativo in Terra Santa.
La vice presidente Princi ha sottolineato l’importanza di tali percorsi formativi che promuovono l’apertura ai Paesi del Mediterraneo e offrono prospettive di crescita culturale, sociale ed economica per la Calabria. Ha anche evidenziato come educare le giovani generazioni al dialogo interreligioso e al confronto sia fondamentale per una cittadinanza attiva in un mondo sempre più globale e interculturale, in cui la diversità è vista come un valore da scoprire e valorizzare.