Elezioni amministrative in Calabria. Sono stati 60 i comuni calabresi chiamati alle urne, per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale, dalle 07,00 alle 23,00 di domenica 31 maggio. A Vibo Valentia, l’unico capoluogo interessato dal voto, cinque erano i candidati a sindaco. Elio Costa, ex magistrato, già sindaco all’inizio degli anni 2000, sostenuto da sette liste, tutte di estrazione di centrodestra. Antonio Lo Schiavo, candidato del centrosinistra, sostenuto da cinque liste tra cui quelle del Partito democratico e di Sel. Correva, da solo l’ex senatore Francesco Bevilacqua candidato di Fratelli d’Italia. Tra i candidati anche l’ingegnere Antonio d’Agostino, appoggiato dal movimento civico CambiAmo Vibo e da Rifondazione comunista e Cesare Pasqua. Sei gli aspiranti a sindaco del comune più popoloso, Lamezia Terme. Quattro le liste che appoggiavano Tommaso sonni espressione del centrosinistra, otto le liste espressione di centro che appoggiavano Paolo Mascaro, quattro espressione del centrodestra a favore di Pasqualino Ruberto, il Movimento 5stelle con Giuseppe D’Ippolito, Nicola Mazzocca con la lista civica “Idee in Movimento” e due liste a favore di Mimmo Gianturco. Al voto anche Castrovillari, San Giovanni in Fiore, Gioia Tauro e Siderno, tutti centri con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti per i quali è previsto il ballottaggio tra i due candidati più votati (che si terrà eventualmente il 14 giugno) qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza dei voti validi nel primo turno. Reggio Calabria èla provincia con il maggior numero di comuni chiamati al voto (23); seguita da Catanzaro (14), Cosenza (11), Vibo Valentia (10) e Crotone (2). L’elenco ufficiale del Ministero dell’Interno risulta essere il seguente: Catanzaro: Amaroni, Andali, Carlopoli, Davoli, Girifalco, Gizzeria, Lamezia Terme, Martirano Lombardo, Montepaone, Palermiti, Sant’andrea Apostolo Dello Ionio, Sorbo San Basile, Soverato, Taverna. Cosenza: Campana, Castrovillari, Cerzeto, Cetraro, Grisolia, Papasidero, San Fili, San Giovanni In Fiore, San Lorenzo Del Vallo, Spezzano Piccolo, Tortora. Crotone: Rocca Di Neto, Santa Severina. Reggio Calabria: Anoia, Ardore, Bianco, Bruzzano Zeffirio, Casignana, Cinquefrondi, Delianuova, Giffone, Gioia Tauro, Maropati, Melito Di Porto Salvo, Molochio, Montebello Ionico, Pazzano, Polistena, Roccaforte Del Greco, Samo, San Lorenzo, San Luca, Santo Stefano In Aspromonte, Scilla, Siderno, Villa San Giovanni. Vibo Valentia: Acquaro, Cessaniti, Ionadi, Limbadi, Monterosso Calabro, San Calogero, Spilinga, Vibo Valentia, Zaccanopoli, Zambrone. Tra i comuni che si sarebbero dovuti esprimere anche Platì ma nessuna lista è stata presentata. sarebbe stato chiamato al voto ma nessuna lista è stata presentata. Nei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti è possibile il voto disgiunto, vale a dire: voto al sindaco e preferenza per un consigliere di una lista non ad esso collegata. Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è previsto un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale; nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti non più di due voti di preferenza per il consigliere. In ogni caso, se si esprimono Due preferenze, vengono espresse solo se queste riguardano candidati di sesso diverso, con la pena di annullamento della seconda preferenza.

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