Sulla questione dell’iter completato dalla Regione Calabria per poter smaltire i rifiuti all’estero, Legambiente Calabria ricorda che per superare davvero l’emergenza rifiuti bisogna investire sulla raccolta differenziata “porta a porta”, sugli impianti di compostaggio, sull’autocompostaggio e sulla creazione di micro impianti per il trattamento dei rifiuti differenziati (fino a 80t). Solo in questo modo è possibile sostenere economicamente i Comuni e ricavare introiti importanti dal riciclo.Con questo sistema invece, tutto ciò che non sarà smaltito in regione, verrà trasferito all’estero tramite il consorzio “Videco” che gestirà il servizio nei siti da dove partiranno i rifiuti: Sambatello del Comune di Reggio Calabria e località Bucita del Comune di Rossano.La classe politica non può ritenersi soddisfatta per aver risolto la problematica dello smaltimento transfrontaliero dei rifiuti urbani, che eccede la capacità di trattamento degli impianti regionali, quando, dall’altra parte, permane ancora il problema della scarsa percentuale di produzione della raccolta differenziata.Non è più accettabile che la politica continui a sperperare denaro pubblico. Legambiente Calabria chiede che ci si attivi da subito per utilizzare tutte le risorse – oltre che per arginare le emergenze e la saturazione degli impianti – per portare la regione ad essere autosufficiente nella gestione del ciclo dei rifiuti.

Investire nel porta a porta per superare l’emergenza rifiuti

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