Il regista, Giuseppe Petitto., di 45 anni, è morto ed una seconda persona è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto sulla statale 106, tra Soverato e Copanello. A causa dell’incidente, secondo quanto ha riferito l’Anas, la statale è stata chiusa, in entrambe le direzioni. Nell’incidente sono rimasti coinvolti un Tir ed un’automobile. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polstrada, carabinieri, vigili del fuoco e personale dell’Anas. Petitto era alla guida di un’Alfa spider coupe che si è scontrata con un camion in località Pietragrande.La scomparsa prematura del regista Giuseppe Petitto è un colpo per Catanzaro e per la Calabria”. Lo afferma, in una nota, Agazio Loiero. “Un personaggio – prosegue – che s’era imposto in un mondo in cui la concorrenza è proibitiva e dove spesso anche le qualità riconosciute stentano ad affermarsi. Petitto era innamorato di Catanzaro. Nel breve periodo in cui abbiamo collaborato ha sempre manifestato oltre che singolari qualità professionali anche un attaccamento straordinario alla sua città. Devo aggiungere anzi che più la città appariva in declino e più la difendeva. Una morte straziante che ha colpito nell’intimo tutti quelli che lo conoscevano e che lo stimavano”. *** “A nome del Pd Calabria esprimo il mio cordoglio per la tragica scomparsa del regista Giuseppe Petitto”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno che prosegue: “Petitto ha dato davvero onore alla Calabria con la sua attività di documentarista, ricevendo apprezzamenti in tutto il mondo e da registi del calibro di Scorsese e Wim Wenders. Il suo sguardo cinematografico sulla contemporaneità è sempre stato caratterizzato dalla sensibilità e dall’attenzione rivolta a temi sociali e riguardanti la tutela del diritti umani. Non si può non provare profonda tristezza per questo talentuoso regista calabrese che ci ha lasciati troppo presto e rivolgere un abbraccio affettuoso ai suoi familiari”. *** “Giuseppe Petitto, morto stamane in un incidente sulla maledetta statale 106 calabrese, era una persona gentile e disponibile. E un giovane e apprezzato regista, che si sarebbe affermato nel suo settore, in cui aveva già firmato lavori importanti. Con sensibilità umana e intelligenza politica, Giuseppe ha portato sul grande schermo un personaggio complesso come Giacomo Mancini. È una grande tristezza averlo perso, una grande fortuna averlo conosciuto e apprezzato. Un forte abbraccio, caro Giuseppe, e che la terra ti sia lieve ! Io non ti dimenticherò. Ai familiari le più affettuose condoglianze della Fondazione Giacomo Mancini e mie personali”. Lo afferma Pietro Mancini, presidente della Fondazione Giacomo Mancini. *** “Il mondo culturale calabrese perde uno dei suoi più importanti protagonisti a causa del tragico incidente che oggi ha spezzato prematuramente la vita di Giuseppe Petitto, regista catanzarese molto conosciuto e stimato per la sua intensa attività che era stata apprezzata anche da un mostro sacro del cinema come Martin Scorsese”. Lo afferma Wanda Ferro che prosegue: “Durante la mia esperienza da assessore alla cultura avevo avuto il privilegio di conoscerlo e confrontarmi con lui, appartenente alla mia stessa generazione, che aveva contribuito al progetto culturale della città di Catanzaro collaborando con la biblioteca De Nobili. Un ragazzo serio e preparato, innamorato della sua attività fin da giovanissimo, costretto come tanti a lasciare la sua terra per cercare a Roma quel successo che meritava. In questo momento di dolore per tutta la nostra comunità il pensiero va alla famiglia ed a tutti quanti gli hanno voluto bene”. *** “Questa è una di quelle lettere che non avrei mai voluto scrivere, ma ne sento profondamente il bisogno. E’ un modo per parlare ancora con te, per sentirti vicino e non voler credere alle notizie che da qualche ora parlano della tua tragica scomparsa”. Lo afferma Gianvito Casadonte che prosegue: “Ci conosciamo da tanto tempo. Ti ho sempre apprezzato e stimato. La nostra amicizia è un dono che custodirò sempre con gelosia. Non è eccessivo dire che la tua assenza renderà la vita diversa non solo per me ma per tantissimi altri amici che erano e sono sinceramente a te affezionati. Una mattina d’estate e un tratto di strada maledetto ti portano lontano dai tuoi cari. Stringo forte a me i tuoi genitori che perdono un figlio eccezionale. Hai trasmesso tanto a tutti noi con i tuoi lavori, la tua professionalità e la tua umanità. Insieme abbiamo prodotto il tuo documentario ‘Tredici’ dedicato alla tragedia del Camping Le Giare: lavorare insieme è stata una bellissima esperienza che mio fratello ed io porteremo sempre con noi. Grazie Giuseppe! Mi mancherai enormemente!”.

Incidente sulla SS106. Muore il regista Petitto
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