La carenza di organico nelle segreterie, il nuovo processo telematico, i contenziosi in materia di Sanità e l’interdittiva antimafia, sono le principali tematiche approfondite dal Tribunale amministrativo della Calabria nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Catanzaro. Nel 2015 al Tar della Calabria sono stati depositati 2.224 ricorsi, 69 in più rispetto all’anno precedente, e ne sono stati decisi 3.231, un terzo in più rispetto ai ricorsi acquisiti in un anno.Il presidente del Tar della Calabria, Vincenzo Salamone, ha affrontato il tema della carenza di organico che “riguarda le segreterie. Il Tar sta cercando di risolvere il problema attraverso l’istituto del comando da altre amministrazioni, ma anche con l’utilizzo di lavoratori socialmente utili della Regione”.Una novità sarà la convenzione con l’Università Magna Grecia che porterà negli uffici del Tar circa venti stagisti, giovani specializzandi, che supporteranno i magistrati ed i dipendenti.Sulla base dei dati forniti dal Tribunale amministrativo di Catanzaro durante la cerimonia, nel 2015 a fronte di 2.224 nuovi ricorsi, ne sono stati decisi complessivamente 3.231 (di cui 1661 con sentenza è 1.570 con decreto decisorio). Il saldo è, dunque, in attivo anche se i ricorsi pendenti sono 10.264, un punto meglio ripetto alla fine del 2014 in cui se ne contavano 11.755. Un dato che pare migliorare di anno in anno a partire dal 2012. A fronte di ciò il presidente del Tar ha affermato: “Tra i primi provvedimenti adottati dopo il mio insediamento è quello della costituzione di un ufficio che si occupi in modo specifico di curare la definizione dei ricorsi pendenti da più tempo, anche mediante una migliore razionalizzazione delle risorse di cui disponiamo”. Nel 2015, inoltre, gli appelli proposti al Consiglio di Stato, contro le decisioni del Tar sono stati 165 in tutto, il 10% delle sentenze. In prevalenza riguardanti il settore degli appalti.Importante la convenzione siglata con L’Università Magna Grecia. Ben presto è stato sottolineato negli uffici del Tar arriveranno circa venti stagisti, giovani specializzandi, che supporteranno i magistrati ed i dipendenti.Nel corso della cerimonia è intervenuta anche il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, che ha affrontato il tema delle interdittive antimafia.Il presidente del Tar, Vincenzo Salamone, ha relazionato anche sulla sanità sostenendo che: «Stiamo per definire una serie di giudizi in materia di autorizzazioni e accreditamenti in campo sanitario. La situazione è delicata».«La sanità – ha aggiunto – assorbe i due terzi del bilancio della Regione ed ha una ricaduta sulla collettività importante. Vi è poi la difficoltà della presenza di due soggettività pubbliche diverse, commissario e presidente della Regione, e noi dobbiamo intervenire in questi conflitti nell’interesse della collettività».«Nel campo delle autorizzazioni il problema è il rapporto tra pubblico e privato. In che termini si può liberalizzare questo settore e in che termini le prestazioni del pubblico possono essere condizionate dall’intervento di nuove autorizzazioni».

Inaugurato l’Anno Giudiziario del TAR Calabria
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