La mappa dei roghi identifica la Calabria come la regione più colpita con 647 incendi nel periodo 1 gennaio – 10 agosto 2015: lo rende noto il Corpo forestale dello Stato, segnalando al secondo posto la Campania, a quota 479, seguita dal Lazio (370), Puglia (361), Sicilia (287), Toscana (233), Piemonte (191), la Liguria (159), la Lombardia (158), la Sardegna (119) e la Basilicata (104). La più estesa superficie boscata percorsa dal fuoco è nel Lazio (2.043 ettari); seguono la Campania (1.676), la Calabria (1.047), la Puglia (806) e la Basilicata (796).Le statistiche provvisorie sugli incendi boschivi elaborate dal Corpo forestale dello Stato hanno censito 3.403 eventi dall’inizio dell’anno, che si sono sviluppati su 15.828 ettari di superficie di cui 8.964 ettari boscati e 6.864 ettari di superficie non boscata. Il 61% della superficie totale di questi eventi, sottolinea la Forestale, si concentra nel Sud Italia (Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna), il 23% al Centro (Molise, Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna). Particolarmente colpito il Lazio, che da solo raggiunge il 16%, e il 16% al Nord Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige). Le maggiori criticità sotto l’aspetto delle superfici forestali si concentrano nel Lazio (2.043 ettari), Campania (1.676 ettari), Calabria (1.047), Puglia (806), Basilicata (796), Sicilia (688), Liguria (437) e Piemonte (378). Secondo questi dati, anche se provvisori, il numero dei roghi rispetto ai due anni precedenti – peraltro caratterizzati dall’obbligatorietà nell’applicare una norma più restrittiva rispetto all’attuale verso gli ‘abbruciamenti’ dei residui vegetali – rileva un aumento di circa il 120%. In realtà, se lo stesso numero di incendi viene confrontato con quelli avvenuti nello stesso periodo del 2012 (anno tra i più aridi e devastanti del quinquennio precedente), quello stesso numero esprime una diminuzione del 38%, e anche in riferimento all’ultimo quinquennio 2010-2014, l’aumento della numerosità si attesta su un modesto +14%. Le superfici totali percorse dal fuoco, nel contempo, registrano un incremento del +61% rispetto allo stesso periodo del 2014, ma una consistente riduzione di oltre l’80% rispetto al 2012 e del 51% rispetto alle medie dello stesso periodo dell’ultimo quinquennio.(ANSA).\nTEO-COM/ S04 QBXI

In Calabria record di incendi
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