La Regione Calabria si prepara ad accogliere ulteriori 126 medici cubani, che si uniranno ai 52 già presenti e ampiamente apprezzati all’interno del sistema sanitario regionale. Questa positiva esperienza ha spinto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a richiedere l’arrivo di ulteriori professionisti cubani disposti a venire nella regione.
La Calabria si trova ad affrontare una difficile situazione nella sanità, con una carenza di ben 2.407 medici. Nonostante siano stati stipulati 244 contratti a tempo indeterminato nell’ultimo anno, è ancora necessario colmare il divario di 2.163 medici. In questa situazione critica, l’arrivo dei medici cubani rappresenta una soluzione temporanea ed emergenziale.
Per anni, la nomina di commissari ha ostacolato le assunzioni nel settore sanitario. I problemi di carenza di personale nella regione sono ancora più gravi rispetto ad altre aree del Paese, sottolinea Occhiuto. I curricula dei medici cubani sono già stati valutati dalla Commissione regionale, guidata dal generale Antonio Battistini, esperto nel campo della sanità militare. Saranno seguiti tutti i procedimenti burocratici, attraverso l’ambasciata italiana a Cuba, nonché le pratiche necessarie per l’assunzione di lavoratori extracomunitari presso le prefetture e le questure.
Si prevede che i medici arriveranno entro 4 o 5 settimane. Prima di iniziare il servizio, parteciperanno a un corso di formazione linguistica della durata di altre 3 settimane, già sperimentato con i precedenti arrivi. I nuovi professionisti saranno principalmente specializzati in emergenza-urgenza, ma anche in ortopedia e ginecologia, specializzazioni molto richieste nella regione.
Il primo gruppo di medici cubani, arrivato a gennaio, ha preso servizio a Locri, Polistena, Gioia Tauro e Melito Porto Salvo. Secondo le previsioni del governatore e commissario alla Sanità, questa volta i medici verranno assegnati ad altre aree, probabilmente nelle strutture delle province di Crotone, Vibo e Catanzaro. La collocazione definitiva non è ancora stata decisa, poiché si stanno valutando attentamente le esigenze. Potrebbero essere previsti rinforzi anche nella provincia di Cosenza.
Occhiuto sottolinea che durante questi mesi di lavoro non è stata raccolta nemmeno una singola opinione negativa sul lavoro dei medici cubani già presenti. Anzi, viene raccontato un episodio in cui, con un approccio molto pratico, hanno riparato attrezzature bloccate, consentendo il regolare svolgimento delle attività.
L’arrivo dei medici cubani rappresenta una risorsa preziosa per far fronte alla carenza di personale nella sanità calabra. Non solo i medici cubani hanno dimostrato competenza e professionalità, ma si sono anche integrati bene sia con i colleghi che con i pazienti.
L’arrivo di ulteriori rinforzi nella sanità regionale è una risposta alle difficoltà incontrate nel reclutamento di personale medico. La nomina di commissari per lungo tempo ha ostacolato le assunzioni necessarie per colmare il vuoto di medici nella regione. La carenza di personale sanitario in Calabria è un problema che richiede soluzioni immediate, e l’arrivo dei medici cubani è stato considerato un’opzione valida e urgente.
I medici cubani, specializzati in diverse aree, saranno assegnati a strutture sanitarie nelle province di Crotone, Vibo e Catanzaro, dove le necessità sono maggiori. Tuttavia, non è escluso che vi possano essere ulteriori rafforzamenti anche nella provincia di Cosenza.
Prima di iniziare il servizio, i medici cubani parteciperanno a un corso di formazione linguistica della durata di tre settimane. Questo corso, già sperimentato con successo con i precedenti arrivi, consentirà loro di comunicare efficacemente con i pazienti e il personale sanitario locale.
L’esperienza positiva dei medici cubani già presenti in Calabria ha contribuito a prendere la decisione di chiedere ulteriori camici bianchi cubani disponibili a venire nella regione. La loro integrazione e la loro capacità di adattarsi alle esigenze del sistema sanitario calabrese sono stati determinanti nella scelta di affidarsi ancora una volta a questa risorsa.
Nonostante l’arrivo dei medici cubani rappresenti una soluzione temporanea e d’emergenza, è fondamentale sottolineare l’importanza di adottare strategie a lungo termine per affrontare la carenza di personale sanitario in Calabria. È necessario promuovere e incentivare la formazione e l’assunzione di medici locali, al fine di garantire una sanità stabile e di qualità per tutti i cittadini calabresi.
L’arrivo dei medici cubani rappresenta un passo avanti per risolvere la situazione critica della carenza di personale sanitario in Calabria. Tuttavia, è fondamentale che le autorità competenti e le istituzioni regionali adottino misure a lungo termine per garantire una sanità efficiente e sostenibile, che sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini calabresi.