C’è tempo fino al 28 febbraio per votare il millenario Platano di Curinga, già vincitore dell’Albero italiano 2020, unico candidato a rappresentare l’Italia nel contest “Albero europeo dell’anno” .
Si tratta di una iniziativa organizzata dall’Associazione Environmental Partnership Association (EPA), e l’albero più amato d’Italia ora punta l’Europa.
Quest’anno al concorso partecipano 14 alberi provenienti da diversi paesi europei, come Italia, Portogallo, Bulgaria, Croazia, Francia e Regno Unito, e la votazione viene effettuata sul sito ufficiale dell’associazione. Nel momento del voto bisogna necessariamente scegliere due alberi dall’elenco dei partecipanti.
Scopo di questo concorso è quello di sensibilizzare e promuovere l’amore per la natura arrivando a più di 200.000 persone, proteggere e prendersi cura dei 14 alberi scelti, unire le comunità partecipanti e sentirsi orgogliosi del proprio patrimonio naturale.
Il platano di Curinga si trova in una posizione molto particolare: affacciato sul Mar Tirreno, sporge su un piccolo ruscello. Dall’alto della sua maestosità, questo “guardiano” sembra vegliare amorevolmente sulla foresta. Si pensa che sia stato piantato dai monaci basiliani che arrivarono in Calabria più di mille anni fa e che costruirono l’eremo di Sant’Elia, ma le sue radici potrebbero essere ancora più vecchie. Il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri; chi vi entra ha la sensazione di trovarsi all’interno di un’incredibile grotta boscosa. Per le grandi dimensioni della sua circonferenza è oggi il platano più grande d’Italia.
Attualmente il magnifico albero italiano è terzo in classifica. Per ora è la millenaria Carrasca di Lecina spagnola ad occupare il primo posto, seguito dall’antico sicomoro russo. Ma c’è ancora tempo per ribaltare la classifica dal momento che le votazioni si concludono il 28 febbraio. Nell’ultima settimana, a partire da lunedì 22, il cumulo di voti visibile scomparirà.
I risultati del concorso saranno pubblicati con una cerimonia e il vincitore sarà premiato il 17 marzo 2021