Prima vittoria stagionale per il Crotone di Davide Nicola che abbatte le streghe e la sfortuna, conquistando tre punti fondamentali nella corsa salvezza, grazie alle reti di Mandragora e Rohden. 2-0 il risultato finale. Il modo migliore per reagire alla dura batosta di Bergamo e regalare ai tifosi l’ennesima gioia, continuando la tradizione che vede gli squali vera e propria bestia nera del Benevento, a prescindere dalla categoria. Con la vittoria di oggi i pitagorici si tirano momentaneamente fuori dalla zona retrocessione, agganciando a quattro punti la Spal rivelazione del campionato, e avversaria dei calabresi nella sfida di domenica prossima a Ferrara.
CROTONE: ATTACCO RIMANEGGIATO – Emergenza attacco in casa rossoblù. Come preannunciato dalla lista convocati, Davide Nicola deve rinunciare a Budimir e Tonev causa infortunio. Spazio dunque all’inedito tandem offensivo composto da Trotta e Tumminello. Dopo il brutto scivolone di Bergamo, il tecnico pitagorico torna alla difesa a quattro: confermato Ajeti – centrale al fianco di Ceccherini –, sulla sinistra torna Martella, alla centesima presenza in maglia rossoblù.
Qualche problema nella retroguardia dei sanniti. La squadra di mister Baroni, orfana di capitan Lucioni, squalificato in via temporanea a causa della positività al test antidoping, si affida a Gravillon e Costa per tamponare le offensive avversarie. Assenze pesanti anche nel reparto avanzato per via dell’indisponibilità di Ciciretti e Iemmello, chiavi dell’attacco consegnate a Puscas e Coda.
CHE GOL MANDRAGORA ! – Gara che inizia decisamente in salita per gli squali, con Tumminello costretto al cambio dopo soli quattro minuti di gioco. L’attaccante del vivaio romanista risente di un fastidio muscolare e non riesce a continuare la gara, creando non pochi problemi ad un reparto già decimato dalle assenze. Al suo posto entra il nigeriano Simy.
Meglio il Benevento nei primi minuti. La squadra di Baroni, pimpante e affamata, cerca di intimorire Cordaz con due colpi di testa all’interno dell’area di rigore, ma i tentativi di Laazar prima, e Coda poi, peccano di scarsa precisione e terminano entrambi abbondantemente sul fondo. La paura risveglia il Crotone, che viene fuori, guadagna metri grazie ad un buon giro palla e si rende protagonista delle occasioni più nitide, trascinato dall’entusiasmo del pubblico casalingo. La chance più clamorosa capita sui piedi di Trotta al 9′: l’attaccante rossoblù, dopo un batti e ribatti in area di rigore, spreca da distanza ravvicinata, spedendo al lato una palla facile da insaccare. Nonostante l’imprecisione dei propri terminali offensivi, il Crotone continua ad aggredire le “streghe” con continuità, dimostrandosi padrone del gioco anche se a tratti sofferente, per via delle rapide ripartenze sannite. I pitagorici creano tanto ma stentano a concretizzare, fino al 44′, quando Mandragora raccoglie l’invito di Stoian dal limite e sblocca finalmente il match sfoderando un bolide che non lascia scampo a Belec. Si va al riposo con gli squali in vantaggio per uno a zero.
ROHDEN RADDOPPIA, VIOLA FALLISCE UN RIGORE – Nella ripresa il Benevento accelera per provare ad acciuffare il pareggio, ma l’assenza del gioiello Ciciretti si fa sentire e gli uomini di Baroni, oltre a qualche timida sortita, non riescono ad incidere come vorrebbero sull’andamento della gara. Al contrario il Crotone ci tiene a continuare la trama imbastita nella prima frazione e si catapulta in avanti con Simy, protagonista di due girate che non trovano la via del gol. Il raddoppio però è nell’aria e si concretizza al 58′, minuto in cui gli squali mettono definitivamente in cassaforte il match: Trotta intercetta un traversone dalla sinistra e col tacco serve all’altezza del dischetto l’accorrente Rohden, bravo a mantenere lucidità e battere il portiere giallorosso con un preciso rasoterra. 2-0 per i calabresi. Gli ospiti provano a reagire al 66′ con un diagonale di Puscas, ma Cordaz è reattivo e neutralizza deviando in corner, ripetendosi qualche minuto più tardi anche su un tiro-cross di Lombardi. Doppio cambio per gli squali al 70′: torna in campo dopo quasi un mese di assenza Nalini che entra al posto Martella, e il tecnico Nicola concede inoltre la standing ovation a Stoian, tra i migliori in campo, sostituito da Faraoni. Nel finale il Benevento beneficia di un calcio di rigore, assegnato dall’arbitro Orsato per un presunto contatto, confermato dal VAR, tra Ajeti ed un attaccante campano. Sul dischetto si presenta Viola, che si lascia influenzare dai pesanti fischi provenienti dalla Curva Sud e stampa la palla sul palo alla destra di Cordaz.
Al triplice fischio del direttore di gara festeggiano solo gli squali.
CROTONE – BENEVENTO 2-0
Marcatori: Mandragora 44′, Rohden 58′.
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella (70′ Nalini); Rohden, Mandragora, Barberis, Stoian (70′ Faraoni); Tumminello (4′ Simy), Trotta.
A disp.: Festa, Viscovo; Aristoteles, Kragl, Izco, Pavlovic, Simic, Cabrera, Crociata.
Allenatore: Davide Nicola
BENEVENTO (4-4-2): Belec; Venuti, Costa, Gravillon (65′ Letizia), Di Chiara; Lombardi, Cataldi, Memushaj (59′ Viola), Lazaar (53′ Parigini); Puscas, Coda.
A disp.: Brignoli; Del Pinto, Chibsah, Gyamfi, Armenteros.
Allenatore: Marco Baroni
Arbitro: Daniele Orsato
Assistenti: Tolfo e Di Liberatore
IV ufficiale: Di Martino
VAR: Calvarese e Di Paolo
(Foto in evidenza: Antonino D’Urso)