Seconda sconfitta in campionato per il Crotone di Davide Nicola, che nella sfida contro il Cagliari – valida per il terzo turno di serie A – subisce, e non poco, il fattore campo, tornando a casa a mani vuote grazie alla rete decisiva di Marco Sau nella prima frazione. Risultato figlio della scarsa concretezza sotto porta e la poca convinzione in fase di impostazione, elementi che a parti invertite hanno invece fatto la differenza. Gli squali restano aggrappati al punto conquistato in casa contro il Verona, ma i numeri del reparto offensivo sono impietosi: 0 gol in 3 partite giocate. C’è ancora molto da lavorare.
IL CROTONE RITROVA ROHDEN, I SARDI SI AFFIDANO A PAVOLETTI – Pochi dubbi nell’undici iniziale degli squali. Nicola rimpiazza Faraoni con Sampirisi nella retroguardia per ottenere più copertura e recupera Rohden, schierato poco più avanti sulla stessa corsia. Martella vince il ballottaggio con Pavlovic a sinistra e in avanti si conferma la coppia composta da Budimir e Trotta. Rimandato dunque l’esordio di Tumminello dal primo minuto. I sardi, invece, affidano subito le chiavi dell’attacco al nuovo acquisto Pavoletti. Rastelli ripropone lo stesso pacchetto arretrato delle prime due giornate e a centrocampo ritrova capitan Dessena, titolare ai danni di Ionita reduce dagli impegni con la nazionale.
CAGLIARI IN VANTAGGIO CON SAU – Grande entusiasmo al Sardegna Arena per l’esordio dei padroni di casa nel nuovo impianto provvisorio tirato su in tempi record (soli quattro mesi). I sardi provano subito a ripagare l’affetto dei propri tifosi cercando di imbastire l’assedio e mettere pressione nella trequarti avversaria, senza però intimidire particolarmente l’estremo difensore rossoblù. La prima vera conclusione del match è infatti di marca pitagorica, grazie allo svedese Marcus Rohden che all’8′ prova la botta da fuori trovando l’ottima opposizione di Cragno in due tempi. Il Cagliari però cresce in maniera esponenziale, approfitta dei frequenti errori di impostazione calabresi e si impossessa delle redini del gioco sfiorando il vantaggio prima con Pavoletti (24′) – sul quale si immola Cordaz – e in seguito con Cabrera, protagonista di un goffo tentativo sull’insidioso cross di Barella che per poco non finisce in rete. Il Crotone dal canto suo trova spesso spazio in contropiede ma la scarsa vena realizzativa di Trotta e la leziosità di Stoian, fin troppo egoista in più occasioni, contribuiscono a mantenere inviolata la porta dei padroni di casa, i quali traggono linfa vitale dal massiccio supporto del proprio pubblico e spingono sull’acceleratore sbloccando meritatamente il match al 33′. Grave errore di posizionamento della retroguardia ospite che lascia a Joao Pedro la ghiotta occasione di servire in corsa Sau con un esterno al bacio, l’attaccante approfitta del corridoio e si porta a tu per tu con Cordaz mantenendo la freddezza necessaria per schiaffare in rete la palla che vale l’uno a zero. Il risultato potrebbe addirittura ampliarsi qualche minuto dopo, sempre grazie al brasiliano, autore dell’assist decisivo, ma la posizione del numero dieci sardo è in fuorigioco e la rete viene annullata. Si va a riposo con il Crotone sotto di un gol.
POCA REAZIONE, FINISCE 1-0 – Nella ripresa gli squali cercano di forzare i tempi, portando molti uomini dentro l’area avversaria e collezionando corner nella disperata ricerca del pareggio. Il più vivace è senza dubbio Budimir, protagonista della solita gara fatta di tanta corsa e sacrificio, ma i pericoli maggiori partono soprattutto dai due difensori centrali Cabrera e Ceccherini, pronti a svettare ogni qualvolta si presenta un’occasione dalla bandierina. Al 59′ si registra l’esordio per Tumminello che rileva Trotta in avanti, ma la reazione pitagorica stenta a concretizzarsi, complice una vasta serie di errori in fase di costruzione. Il Cagliari, al contrario, attacca meno rispetto alla prima frazione, ma quando lo fa è decisamente più minaccioso degli ospiti, come al 69′, momento in cui Joao Pedro cerca di togliere la ragnatela dal sette e sfiora il raddoppio con un bolide da fuori area che si perde di poco al lato.
L’inserimento di Kragl e Crociata nell’ultimo quarto d’ora di gara non produce gli effetti sperati, ed eccezion fatta per una punizione insidiosa di Barberis all’88’, gli squali non riescono a smuovere il risultato. Dopo cinque minuti di recupero Cagliari – Crotone termina uno a zero.
CAGLIARI – CROTONE 1-0
Marcatori: Sau 33′
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Andreolli, Pisacane, Capuano; Dessena (58′ Ionita), Cigarini, Barella; Joao Pedro (71′ Faragò); Sau (76′ Farias), Pavoletti.
A disp.: Crosta, Daga; Miangue, Romagna, Ceppitelli; Cossu, Deiola; Giannetti.
Allenatore: Massimo Rastelli
CROTONE (4-4-2): Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Cabrera, Martella; Rohden (65′ Kragl), Mandragora, Barberis, Stoian (77′ Crociata); Budimir, Trotta (59′ Tumminello).
A disp.: Festa, Viscovo; Simic, Faraoni, Pavlovic; Suljic; Simy.
Allenatore: Davide Nicola
Ammoniti: 43′ Cigarini (CA), 46′ Padoin (CA), 53′ Ceccherini (CR)
Arbitro: Daniele Doveri della sez. Roma 1
Assistenti: Bindoni e Vivenzi
IV ufficiale: Martinelli
VAR: Manganiello e Forneau