Una partita rocambolesca quella di oggi pomeriggio al Marassi. Il Crotone riacciuffa il risultato per ben due volte e porta a casa un punto prezioso dalla Liguria. Ceccherini e Ferrari rispondono a Simeone e Ocampos, suggellando una prestazione senza dubbio piena di carattere e orgoglio. In campo una squadra dall’atteggiamento mai arrendevole ha saputo reagire al meglio nel momento più difficile, rialzando la testa quando opportuno. Grinta che ha permesso alla squadra di Nicola di salire a quota 10 in classifica, prova concreta ma poco utile in chiave salvezza, perché l’Empoli batte l’Udinese e allunga a +11 sulla terzultima. Sarà decisivo a questo punto lo scontro diretto della prossima giornata, quel Crotone-Empoli che saprà fornire più di una risposta.LE FORMAZIONI – Nella difficile trasferta del Marassi Nicola deve rinunciare a Palladino, causa squalifica, occasione dunque dal primo minuto per Stoian. Tandem offensivo composto da Falcinelli e Trotta a concludere il quadrato 4-4-2. In mediana Barberis prende il posto di Capezzi e va ad affiancare Crisetig, lo svedese Rohden a destra completa il centrocampo rossoblù. Sulla corsia sinistra invece Sampirisi rileva Martella.Il croato Juric, reduce da cinque sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia, deve invertire la rotta scontrandosi col suo passato. Il tecnico recupera Izzo in difesa e Simeone al centro dell’attacco del suo classico 3-4-3. Lazovic e Ocampos sulle ali. Centrocampo con l’ex Cataldi e Rigoni in mezzo e Laxalt-Edenilson sulle corsie laterali.BUON CROTONE PER 15′, POI LA SBLOCCA SIMEONE – Non c’è spazio per la paura. Il Crotone sembra voler aggredire l’avversario sin dai primi minuti. I pitagorici, grazie ad un inizio arrembante, si rivelano padroni del campo e nel giro di un quarto d’ora si affacciano per ben tre volte dalle parti di Lamanna collezionando altrettanti corner. Gli squali ci provano in successione con Ferrari, Trotta e Stoian ma, nonostante la foga, i tentativi sono poco concreti e terminano puntualmente fuori dallo specchio di porta. I genoani stentano a trovare spazi, la retroguardia ospite si difende con le unghie e con i denti ma la squadra di Juric riesce comunque a guadagnare metri, alzando il baricentro ed evitando di conseguenza di farsi schiacciare nella propria metà campo. Rare in ogni caso le conclusioni degne di nota, tranne qualche timida incursione di Ocampos e Simeone, il più vivace tra i suoi. Al 30′ si fa male Rigoni tra i liguri. Il tecnico croato decide di buttare nella mischia Cofie, un cambio che si rivelerà fondamentale per sbloccare la gara, perché sarà proprio il ghanese a servire l’assist decisivo per l’1-0 genoano. Siamo al 43′: il neo entrato si scatena indisturbato in una percussione a centrocampo e serve sul filo del fuorigioco Simeone, il “Cholito” – tenuto in gioco da Rosi – aggancia e deposita il pallone alle spalle di Cordaz. Tutto da rifare per gli squali.BOTTA E RISPOSTA TRA CECCHERINI E OCAMPOS, FERRARI LA RIACCIUFFA – Nessun cambio tra le due compagini al rientro in campo. Il Crotone si butta a capofitto nella disperata ricerca del pari. Tanto pressing da parte dei rossoblù che sono bravi a riorganizzarsi e intimidire i padroni di casa grazie alle falcate di Stoian e la prestanza fisica di Falcinelli, qualità che permettono il più delle volte di guadagnare importanti calci piazzati da posizione interessante. E’ proprio da uno di questi che nasce il meritato pareggio. Punizione dalla trequarti al 54′, sul pallone si presenta Barberis che con una parabola chirurgica imbecca Ceccherini, il difensore colpisce di testa e porta il risultato sull’1-1.Gli squali ritrovano fiducia e provano addirittura a raddoppiare, l’occasione giusta capita sui piedi di Trotta al 57′: l’ex Avellino approfitta di un traversone dalla sinistra ma la mira è scarsa e il pallone si perde sull’esterno.Il Genoa non si arrende. Juric cambia nuovamente le carte in tavola ed inserisce Pandev al posto di Lazovic. Sostituzione ancora una volta decisiva. I liguri pressano costantemente e al 65′, proprio grazie a Pandev, guadagnano un calcio di rigore per una presunta spinta di Ferrari ai danni del montenegrino vista dal direttore di gara Mariani. Difensore ammonito e pallone sul dischetto. Dagli undici metri va Ocampos che spiazza Cordaz e firma il 2-1.Le emozioni del Marassi però non finiscono qui. L’atteggiamento dei pitagorici non è di certo quello arrendevole visto il più delle volte nell’arco della stagione. Gli ospiti non depongono le armi e provano a risalire la china, ancora una volta sfruttando i calci piazzati. Al 74′ il Crotone pareggia. Gol simile all’1-1. Ancora una volta gli squali si affidano ai piedi di Barberis che pesca di nuovo Ceccherini al centro dell’area, Lamanna respinge ma Ferrari è ben appostato e rimedia al rigore procurato portando il risultato sul definitivo 2-2.Nel finale i padroni di casa tentano il tutto per tutto inserendo Pinilla, il Crotone tenta di coprirsi e risponde con l’ingresso di Martella al posto di Stoian. C’è tempo solo per le proteste pitagoriche scatenate da un presunto tocco di mano di Burdisso all’interno dell’area, ma Mariani giudica l’intervento involontario e dopo 4′ minuti di recupero mette fine alla gara.

Genoa – Crotone 2-2: Gol ed emozioni al Marassi, gli squali guadagnano un punto ma l’Empoli allunga

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