Nei disastri ambientali “c’è molta colpa dell’uomo con abusi edilizi e talvolta costruzioni anche negli alvei dei fiumi. Dal punto di vista urbanistico dico mai più condoni edilizi”. Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nel corso del sopralluogo a Rossano.”L’Italia è a grandissimo rischio perchè per troppo tempo non è stata fatta manutenzione e adesso perchè il clima è cambiato”. Il Ministro dell’Ambiente ha inoltre ribadito che: “E’ necessario – ha aggiunto – puntare sulla prevenzione. In Calabria abbiamo aperto 70 cantieri per 78 milioni di investimenti e ne apriremo 150 per 158 milioni. E’ l’inizio di un lavoro che sarà molto lungo”.”Mai più condoni edilizi”. E’ stato lapidario il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti. Troppi disastri “naturali”, è stato il suo ragionamento, nascondono in realtà la mano dell’uomo, con l’abusivismo che “talvolta arriva a costruire anche negli alvei dei fiumi”. Ma non solo. Il ministro è stato chiaro anche su un altro punto: gli strumenti per perseguire gli abusi ci sono e vanno utilizzati. Nel pomeriggio il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, per informarsi della situazione. Il Capo dello Stato ha “espresso solidarietà e vicinanza alle popolazioni” ed ha invitato, subito dopo la pausa di Ferragosto, Oliverio al Quirinale per un aggiornamento sulle iniziative messe in atto per fronteggiare i danni provocati dal maltempo nelle scorse ore. Il Ministro Galletti, dal canto suo, ha lanciato un messaggio forte da Rossano, teatro dell’ennesima tragedia – fortunatamente solo per i danni alle cose – provocata in Italia da un nubifragio e dall’esondazione di un torrente che per lunghi mesi dell’anno è poco più che un rigagnolo, il Citrea. Galletti ha compiuto un sopralluogo sui luoghi colpiti di Corigliano e Rossano insieme al capo del dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, al presidente della Regione Mario Oliverio, al prefetto Gianfranco Tomao ed al sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti. Alla vista del ministro tutti quelli colpiti dai danni avrebbero voluto portarlo nella propria casa, nel proprio negozio, nella propria attività per fargli vedere l’effetto dell’ondata d’acqua. Alcuni turisti campani, che nel disastro hanno perso anche l’auto, gli hanno chiesto come fare per tornare a casa. Una donna gli si è avvicinata piangendo. “Sono disperata, ho perso tutto” gli ha ripetuto. Il ministro l’ha abbracciata cercando di consolarla, così come ha fatto Oliverio. Ma la presenza delle istituzioni ha fatto anche esplodere la rabbia di chi ha visto danneggiare, in alcuni casi in maniera forse irreparabile, il frutto di una vita di lavori o di risparmi. A farne le spese è stato il sindaco Antoniotti, “aggredito” verbalmente da un gruppo di residenti della zona di Sant’Angelo, la più colpita. Qualcuno si è anche avvicinato con fare minaccioso, fino a quando il sindaco non si è allontanato su un’auto della polizia. Galletti ha poi presieduto una riunione operativa. E qui ha rilanciato il suo monito aggiungendo che occorre puntare sulla prevenzione e elogiando la Regione che, insieme al ministero, negli ultimi sei mesi, dopo anni di inattività, ha aperto 70 cantieri con l’obiettivo di arrivare a 150 entro la fine dell’anno, per un investimento di 180 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico. Il ministro ha anche annunciato che spera di portare la pratica per la dichiarazione dello stato di emergenza al Consiglio dei ministri del 27 agosto. E in previsione di quella data, Oliverio convocherà una giunta dopo Ferragosto per formalizzare la richiesta. Il ragionamento di Galletti è stato ripreso anche da Curcio che ha evidenziato come nei disastri naturali “la mano dell’uomo c’è spesso. Avere costruito edifici vicini ai corsi d’acqua aumenta la vulnerabilità del territorio”. La giornata è stata caratterizzata da un bel sole che ha allentato le paure dei residenti e facilitato il lavoro dei soccorritori. Ancora c’è molto da fare e per alcune attività, soprattutto quelle turistiche, la stagione, di fatto, è già finita. Alcuni degli sfollati sono anche potuti rientrare nelle proprie abitazioni. Una decisione presa anche in considerazione della chiusura del varco che si era aperto sull’argine del torrente Citrea. Oggi è completamente transitabile anche la statale 106 e la linea ferroviaria Sibari-Crotone. Ma quella odierna è stata anche la giornata del “giallo” del pagamento della rimozione delle auto danneggiate. Alcuni cittadini, infatti, hanno segnalato di avere dovuto pagare di tasca propria. Le forze dell’ordine hanno subito avviato controlli, mentre il Prefetto ha invitato i cittadini colpiti dal nubifragio a non pagare in attesa che provvedano le istituzioni.

Galletti a Rossano e Corigliano

Articoli Correlati
-
3,9 milioni per l'emergenza a Rossano-Corigliano
Ammonta a 3,9 milioni di euro la somma messa a disposizione per lo stato di…
-
Nato nuovo Comune Corigliano-Rossano, é il terzo Calabria
Con l'insediamento del Commissario prefettizio, Domenico Bagnato, é nato il nuovo Comune di Corigliano-Rossano, che…