Sempre più incerto il futuro di Ivan Juric. Nonostante le vaghe smentite del tecnico in conferenza stampa riguardo l’addio imminente (“Con la società parliamo ogni giorno ma devo ancora decidere. Mi lascerò guidare dai sentimenti. La stampa può scrivere quello che vuole, contano le mie parole e quelle del presidente”), molto probabilmente usate per evitare di destabilizzare un ambiente ancora in festa, le voci di corridoio non accennano a fermarsi prospettando per il condottiero croato un nuovo ciclo sportivo lontano dallo Ionio. La notizia è ormai nell’aria da tempo. Il futuro di Ivan Juric sembra spostarsi sul versante ligure dove il Genoa di Enrico Preziosi avrebbe deciso di affidargli la panchina rossoblù per la prossima stagione. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla redazione di Sportitalia e in particolar modo dal giornalista sportivo Alfredo Pedullà, infatti, nella giornata di ieri il tecnico di Spalato avrebbe chiesto alla società pitagorica un incontro per risolvere definitivamente il contratto che lo lega per un’altro anno agli squali. L’intento di Juric sembrerebbe proprio quello di un ritorno alla corte del Grifone, un amore mai nascosto, una sorta di risarcimento per aver seguito tempo addietro il maestro Gasperini abbandonando la società ligure che tanto puntava sull’ex centrocampista allora alla guida della primavera. Il discorso con Juric (sempre secondo le indiscrezioni raccolte) sarebbe già stato avviato a Cesena, in occasione dell’incontro tra i romagnoli e il Crotone, quando alcuni emissari genoani (Omar Milanetto e il figlio del presidente Preziosi) inviati per visionare l’artefice del miracolo strapparono un presunto accordo verbale. Il problema momentaneo legato al futuro sodalizio sarebbe però proprio il vate Gasperini. L’allenatore genoano ha molte richieste sul mercato ma anche un contratto da 1 milione di euro con il Genoa fino al 2018 e l’appoggio della piazza, in visibilio dopo la netta vittoria per 3-0 nel derby della Lanterna contro la Samp. Una bella gatta da pelare insomma. Atalanta, Torino, Bologna, Lazio, Cagliari e forse anche la nazionale azzurra sulle orme del mister di Gugliasco. Un addio che potrebbe provocare un effetto domino tra le numerose panchine barcollanti della serie A. Effetto domino che coinvolge inevitabilmente anche il Crotone, la società del presidente Vrenna ha già iniziato a guardarsi intorno, tanti i nomi proposti dal tam tam mediatico: in pole il richiestissimo De Zerbi, talentuoso ed emergente allenatore del Foggia in piena lotta play-off per la promozione in serie cadetta, poi Cosmi e Marino, non propriamente simpatici alla piazza pitagorica, Stellone, neo retrocesso col Frosinone, e due ex campioni del mondo 2006 come Fabio Grosso, che si è messo in mostra guidando la primavera della Juve campione al torneo di Viareggio, e il calabrese “ringhio” Gattuso, reduce da una grande stagione col Pisa.Tanti nomi ma ancora nessuna certezza. Tutto probabilmente rinviato al termine del campionato, quando la mente sarà totalmente sgombra e gli animi più leggeri.Il Crotone di certo non si farà cogliere impreparato.O.P.

Il futuro di Juric: il tecnico smentisce ma l’addio sembra ormai scontato.

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