Infrastrutture fatiscenti che rendono i collegamenti con il resto della regione sempre più difficili. Lo sviluppo di Crotone non può prescindere da questa annosa e irrisolta problematica sulla quale Confapi Calabria ha richiamato l’attenzione del Ministro per il Sud Barbara Lezzi, che ha preso parte ad un tavolo tecnico, presso la Prefettura della città pitagorica, insieme alle rappresentanze imprenditoriali e sindacali del territorio.
Dalla piccola e media impresa – per voce di Fabio Pisciuneri, che rappresenta Confapi a Crotone, e di Franco Napoli, presidente regionale – viene dunque l’allarme sulle infrastrutture viarie, che trova evidenza in un dettagliato studio sulla SS 106, tristemente appellata come “strada della morte”, dove negli ultimi cinque anni si sono registrati circa 100 incidenti stradali che hanno spezzato la vita di tanti giovani. Altri fattori intervengono ad aggravare ulteriormente la situazione, leggasi la fragilità del territorio, che si traduce in un rischio idregeologico, che si è manifestato in tutta la sua gravità in occasione delle violente piogge che hanno colpito nelle ultime settimana il crotonese, causando esondazioni che hanno letteralmente sommerso molte strade interne di collegamento.
“Conosciamo bene le enormi potenzialità di questo territorio sulle quali costruire decine di opportunità di sviluppo – ha esordito Fabio Pisciuneri, ringraziando il Ministro per la sua presenza – ma mancano le precondizioni necessarie, di supporto al tessuto imprenditoriale e sociale per avviare una concreata azione di crescita. Lo sviluppo di un territorio non può prescindere dalle infrastrutture di cui è dotato”. Dalla denuncia alla proposta. Confapi mette sul tavolo, consegnandola al Ministro Lezzi, una relazione tecnica per la realizzazione di un’arteria, di tipo B, tra Crotone e Catanzaro, che limiterebbe i tenpi di percorrenza a soli 30 minuti ed in condizioni di sicurezza. “Quest’opera – aggiunge Pisciuneri – consentirebbe a questo territorio di uscire da un evidente isolamento e sarebbe una prima forte risposta a chi pensa di sfruttarne le risorse attraverso organizzazioni di tipo malavitoso. E sappiamo bene come lotta alla criminalità e sviluppo del sud Italia siano tra gli indirizzi prioritari di questo Governo”. Confapi ribadisce ‘non c’è più tempo’ e sollecita il Ministro ad una concretezza non più derogabile. Dal Governo l’impegno ad un forte investimento sul territorio che vedrà le rappresentanze vigili e presenti nell’attuazione degli interventi sulla base di un cronoprogramma concordato.

Fabio Pisciunieri (Confapi): “Lo sviluppo di un territorio non può prescindere dalle infrastrutture”
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