Da domenica sera le forze dell’ordine stanno battendo a tappeto il Piemonte e la Lombardia allaricerca di Alessandro Covelli, il detenuto condannato all’ergastolo, collaboratore di giustizia recluso nel carcere di Voghera evaso approfittando di un permesso premio.Covelli, contravvenendo alle disposizioni del Tribunale di sorveglianza domenica scorsa, 11 dicembre si trovava in un albergo di Torino dove ha avuto un’accesa lite con il proprietario.Da quanto si é appreso, il titolare dell’albergo nel vederlo andar via, lo ha inseguito con una mazza da baseball e per tutta risposta il Covelli ha esploso in direzione dell’uomo un colpo di pistola, arma che si é rivelata caricata a salve. Rifugiatosi in un portone l’albergatore ha avvisato di quanto stava accadendo i carabinieri mentre Covelli si dava alla fuga.Alessandro Covell,oggi sessantenne, prima di diventare collaboratore di giustizia fu a capo di una cosca a cavallo tra gli anni 80-90.Avrebbe dovuto far visita all’anziana madre che vive ad Ivrea (To) ma li non é mai arrivato.Non si esclude che Covelli possa essere in compagnia di un’altro detenuto evaso, Tommaso Biamonte, 60 anni di Ivrea, in carcere per omicidio.Prima che Covelli facesse perdere le sue tracce pare sia stato visto in prossimità dell’albergo con una seconda persona.A diffondere la notizia della sua evasione è stata data questa mattina dal segretario generale del Sappe sindacato della Polizia Penitenziaria, Donato Capece.Capece giudica la condotta del detenuto “un evento irresponsabile e gravissimo, per il quale sono gia’ in corso le operazioni di polizia dei nostri Agenti della Penitenziaria finalizzati a catturare l’evaso. Nei primi sei mesi del 2016, ossia dall’1 gennaio al 30 giugno scorso, si erano gia’ contate 14 evasioni da permessi premio (5 italiani e 9 stranieri) e 9 mancati rientri in carcere da detenuti ammessi al lavoro all’esterno delle strutture di pena (3 italiani e 6 stranieri). Dati minimi, rispetto ai beneficiari. Questo non deve pero’ inficiare l’istituto della concessione dei permessi ai detenuti. Servirebbe, piuttosto – conclude – un potenziamento dell’impiego di personale di Polizia Penitenziaria nella ambito dell’area penale esterna. A nostro avviso e’ fondamentale potenziare i presidi di polizia sul territorio anche negli Uffici per l’Esecuzione Penale esterna -, potenziamento assolutamente indispensabile per farsi carico dei controlli sull’esecuzione proprio dei permessi premio, delle misure alternative alla detenzione, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale. E per farlo, servono nuove assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria, istituzione invece pesantemente penalizzata anche dall’ultima manovra finanziaria: la sicurezza dei cittadini non puo’ essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati e non puo’ essere messa in condizione di difficolta’ se non si assumono gli Agenti di Polizia Penitenziaria”.

Estese a tutta Italia le ricerche dell’ergastolano Alessandro Covelli , evaso dal carcere di Voghera
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