Umbriatico, suggestivo borgo della Provincia di Crotone, è stato ieri 25 marzo 2016 protagonista del fenomeno prodigioso e straordinario del sanguinamento della Sacra Spina, reliquia che da molti secoli è custodita nella ex cattedrale (oggi chiesa di San Donato).Un fenomeno che ieri, 25 marzo 2016 si è riproposto alle 13,45 corrispondente alle 14.45 ora della morte di Gesù in Croce a Gerusalemme.Le porte della cattedrale di Umbriatico si sono aperte ai fedeli al mattino per l’adorazione della Santa Spina, guidata dal parroco don Honoré e alla quale ha preso parte anche Monsignor Domenico Graziani piacevolmente colpito dalla compostezza dei fedeli, prima e dopo il fenomeno.L’adorazione è durata fino alle 17 quando è iniziata la Via Crucis.La storia vuole che, quando il giorno dell’Annunciazione del Signore, il 25 marzo coincide con il Venerdì Santo, giorno in cui si ricorda la morte di Cristo sulla Croce si registri questo fenomeno che ha del miracoloso.Una coincidenza rara e inspiegabile che vede la reliquia della Sacra Spina che componeva la Corona che cinse il capo di Gesù colorarsi di rosso e sanguinare.Un fenomeno prodigioso inspiegabile che ora verrà studiato da un apposita commissione.L’annuncio è stato fatto questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’Arcivescovo di Crotone Santa Severina Monsignor Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone-Santa Severina.In molti ignorano che ad Umbriatico, città nella quale si fermò Annibale e che fu sede vescovile importante, da molti secoli sono custodite nella chiesa di San Donato reliquie che ricordano il drammatico evento della crocifissione di Gesù: la Sacra Spina e un pezzo della Veste di Gesù; un chiodo palestinese da crocifissione detto di Gesù e un reliquiario – con i sigilli ancora intatti – contenente alcuni altri frammenti della veste di Gesù, del velo della Santa Vergine, del sacro legno e della colonna della flagellazione. Reliquie – secondo quanto rivela lo studioso Giuseppe Pisano nel libro “Ombre Templari a Umbriatico” – portate alla cattedrale di San Donato dal crociato Jacobus de Juranna e delle quali già parlava il monaco cistercense del ’600 Ferdinando Ughelli.Reliquie come tante altre che si trovano sparse nelle chiese d’Europa dove arrivarono portate appunto da chi partecipò alle crociate.Il fenomeno è legato alla reliquia della santa spina e della veste di Gesù conservate in un reliquiario. Quando venerdì santo e giorno dell’Annunciazione coincidono, la Spina diventa rossa di sangue.Tale fenomeno si è registrato due volte nel nostro tempo ed esattamente nel 1932 e nel 2005.Padre Edoardo Caruso (parroco di Umbriatico dal 1983 al 1999) a proposito dell’evento del 1932 racconta di due sorelle consacrate (cosiddette “monache di casa”), una vera istituzione della chiesa di Umbriatico, morte pochi anni fa, Maria e Lucia Cozza: “le due sante donne avevano visto il cilindretto che contiene la Santa Spina, loro sempre a preparare gli arredi della chiesa, riempirsi e ribollire di sangue”.Il fenomeno si è ripetuto anche nel 2005 in presenza del parroco don Antonio Salimbeni e di numerosissimi fedeli tra cui la signora Assunta Gentile, oggi 92enne.Ieri venerdì 25 marzo 2016, il fenomeno si è riproposto per l’ultima volta in questo millennio perché il fenomeno si ripresenterà nel 2157 quando il Venerdì Santo e Annunciazione torneranno a coincidere.

Crotone: Una commissione studierà il fenomeno della Sacra Spina di Umbriatico
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