L’idea di ospitare i migranti nei container non è mai piaciuta ai crotonesi, in qusta direzione si era infatti espressa nei giorni scorsi l’assessore alle politiche sociali Alessia Romano che nel rispondere a Franco Corbelli aveva sottolineato che non è certo quella una soluzione.
Per trovare insieme la soluzione al problema e quindi evitare che i migranti che giungono in città continuino a dormire all’adiaccio si è svolto ieri un incontro.
Questo quanto é emerso dopo la riunione operativa svoltasi al Comune di Crotone tra l’Amministrazione comunale(rappresentata dal sindaco Ugo Pugliese e dall’assessore alle Politiche Sociali, Alessia Romano), rappresentanti dell’Associazione Agora'(il presidente Gregorio Mungari, Fabio Raganello e Pino De Lucia) il delegato, della Regione, per l’immigrazione, Giovanni Manoccio, e il leader del Movimento Diritti Civili e delegato, per la Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, Franco Corbelli, nella giornata del 17 marzo.
Dunque, si avvia a soluzione il problema dei migranti che aspettano da mesi il rinnovo dei loro documenti e che nell’attesa vivono, sotto i ponti, in condizioni allucinanti e disumane, accartocciati su buste di plastica e cartoni.
Il problema sarà risolto entro pochi giorni, accogliendo la cinquantina di migranti in alcuni centri Sprar e, nel caso dovessero essere necessari, ricorrendo anche ai tre container della Protezione Civile che sono pronti per essere trasportati a Crotone.
Questo per affrontare l’emergenza e porre così finalmente fine a quella disumanità dei migranti costretti a dormire sotto i ponti. Ma la riunione di ieri é andata ben oltre l’emergenza perché Manoccio e Corbelli hanno informato l’assessore Romano, il sindaco Pugliese e l’Associazione Agorà che il comune di Crotone può ancora beneficiare di un vecchio finanziamento regionale di oltre un milione e mezzo di euro per la creazione di strutture di accoglienza ai migranti. Si é cosi’ deciso di utilizzare subito questa somma per la ristrutturazione di alcuni immobili, il primo dei quali sarà quello delle Ferrovie della Calabria, situato di fronte il comando dei carabinieri.
Subito dopo la riunione Corbelli e Manoccio accompagnati dai rappresentanti dell’Associazione Agorà si sono recati a fare un sopralluogo nell’area dove sorge questo edificio delle Ferrovie. Questo vecchio stabile ospiterà una ventina di migranti. Un altro immobile che si é pensato di ristrutturare, utilizzando il finanziamento regionale, é quello di un edificio confiscato che si trova alla periferia della città.
Per definire i dettagli dei diversi interventi mercoledì prossimo ci sarà una nuova riunione alla Cittadella regionale, alla presenza dell’assessore Romano, dei rappresentanti di Agorà, con Corbelli, Manoccio e il Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Sociali della Regione, Antonio Nicola De Marco.
Grande soddisfazione e’ stata espressa da tutti partecipanti all’incontro.
Corbelli, che questo grave problema ha preso particolarmente a cuore e sta personalmente seguendo da diverse settimane, da quando ne è venuto a conoscenza, ha detto che “la missione sarà conclusa quando(tra pochi giorni) nessun migrante a Crotone dormirà più sotto un ponte accartocciato su buste di plastica e cartoni”.

Crotone: Un tetto ai migranti attraverso il recupero di un finanziamento, lo suggeriscono Manoccio e Corbelli
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