Il governo italiano sta considerando Crotone come una delle 13 possibili località per ospitare i Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr). Questi centri saranno utilizzati per gestire l’emergenza degli sbarchi e potrebbero essere ubicati in ex caserme e aree industriali. La scelta finale dovrebbe essere definita entro due mesi.
Questo piano ricorda la situazione del 2017, quando il governo prevedeva di aprire 20 strutture Cpr da 100 posti ciascuna, una per ogni regione. Il governo sta cercando luoghi lontani dai centri urbani, perimetrabili e facilmente controllabili, preferibilmente vicini a un aeroporto per facilitare i rimpatri veloci.
La questione dei minori non accompagnati è un’altra sfida critica affrontata dal governo italiano. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, ha evidenziato l’urgenza di garantire i diritti dei minori, tra cui la presunzione di minore età, la collocazione in strutture idonee e la nomina di un tutore volontario.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato che il governo sta facendo sforzi significativi per migliorare il sistema di accoglienza e gestire l’eccezionale pressione migratoria.
L’emergenza migratoria continua a richiedere un’attenzione costante da parte del governo italiano.